6.5
- Band: COCK AND BALL TORTURE
- Durata: 00:36:09
- Disponibile dal: /06/2004
- Etichetta:
- Morbid Records
- Distributore: Masterpiece
Diventati famosi nell’underground grazie ad un grindcore a sfondo sadomaso/pornografico frizzante e sempre molto ispirato, i tedeschi Cock And Ball Torture approdano addirittura alla Morbid Records con questo nuovo full length album, dal titolo di “Egoleech”. Col passare degli anni il trio si era sempre più spostato su territori più controllati, accantonando man mano le tipiche sfuriate in blast beat per arrivare a tempi decisamente più moderati e tellurici, a volte persino soffocanti. Ci si attendeva dunque un’ulteriore evoluzione e infatti, rispetto al precedente “Sadochismo” – che per chi scrive presentava un perfetto bilanciamento tra parti tirate (già comunque poche) e parti groovy – questo “Egoleech” risulta ancora più lento e monolitico… pure troppo, ad essere onesti! In effetti pare proprio che i Cock And Ball torture questa volta abbiano esagerato: va bene essere groovy, va bene voler essere degli schiacciasassi… ma qui dopo un po’ i brani si assomigliano tutti! Interessanti il parziale abbandono nei testi delle vecchie tematiche e la maggior varietà a livello vocale (non più solo gorgoglii inumani, quindi, ma anche un growling un attimino più chiaro) ma il resto stenta ad esaltare. La prima parte del cd è molto valida (davvero fantastica l’opener “Another Arch Abraded”) ma, a parte un paio di eccezioni (“Six Holes Cut” e “One Inch Left”), più si va avanti con la tracklist più ci si imbatte in riff troppo simili tra loro, in dinamiche lasciate al caso o inesistenti e, più in generale, in un calo qualitativo davvero marcato. “Sadochismo”, album tra l’altro recentemente ristampato dalla nostrana The Spew, e i primi lavori erano forse a volte più ingenui e meno curati (la produzione di “Egoleech” è stellare) ma erano senz’altro più catchy e divertenti. Una versione mille volte più opprimente e malata dei Crowbar o dei Six Feet Under di “Warpath”: questo sono diventati i Cock And Ball Torture. L’ascolto è comunque consigliato, ma le vecchie pubblicazioni erano molto meglio!