COLDBORN – The Unwritten Pages Of Death

Pubblicato il 23/05/2024 da
voto
6.5
  • Band: COLDBORN
  • Durata: 00:46:06
  • Disponibile dal: 10/05/2024
  • Etichetta:
  • Final Sacrifice Records

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Sono passati otto anni dall’ormai lontano debutto “Lingering Voidwards” del solo project Coldborn dietro al quale troviamo il tuttofare Norgaath (che nel frattempo, esattamente a partire dal 2018, è entrato a far parte degli Enthroned in veste di bassista), ma il progetto è ancora in vita e lo dimostra il nuovo e secondo full-length “The Unwritten Pages Of Death”, nel quale troviamo in qualità di guest Menthor (Enthroned) alla batteria.
Data l’appartenenza di Nargaath a gruppi quali Enthroned o Nightbringer diciamo subito che il sound di questo progetto è piuttosto diverso e se ci sono dei punti di contatto con le altre due band sono davvero flebili. A livello di atmosfere, invece, ci sono alcuni punti in comune con gli Enthroned di qualche album addietro, ma anche in questo caso si può dire che i Coldborn siano un’entità indipendente che cerca di seguire un proprio percorso stilistico.
Ed è proprio la cupa atmosfera che il gruppo riesce a creare ad essere il punto di forza di questa release dal sapore notturno: su una base ritmica imponente si posano armonie arcane, create da riff semplici e di stampo old-school, con i synth che servono a creare un lugubre sottofondo.
Riff graffianti e atmosfere claustrofobiche riescono a convivere assieme in un brano riuscito come “The Antechamber Of Eternal Sleep”, mentre sulla successiva “Harps Of Death Chiming Reverberant” si ritorna indietro negli anni, a quel black metal mistico e notturno in cui riff melodici sono sospesi su un lento incedere ritmico e si innalzano assieme alle atmosfere date dai tappeti di tastiera fino a diventare un’esperienza sensoriale trascendentale.
Non tutto l’album è ricco di questi momenti, ma di tanto in tanto al suo interno vi si ritrovano dei passaggi degni di nota. Forse Coldborn dimostrano il proprio meglio quando pensano al black metal come un mezzo per creare un’esperienza emotiva invece che non una musica dalla valenza esclusivamente violenta.
La strada stilistica non sembra essere ancora stata intrapresa con fermezza e rende questa release semincompiuta. Le buone idee ci sono, in futuro questo progetto potrà dirsi pronto per proporre qualcosa di veramente notevole. Si spera ciò avvenga in tempi non troppo lunghi.

TRACKLIST

  1. Foreboding
  2. Silenced Is The Choir Of Euphoria
  3. Cold Void Rife
  4. The Antechamber Of Eternal Sleep
  5. Harps Of Death Chiming Reverberant
  6. Cornucopia Hungers For More
  7. Life’s Aureole No Longer Gleaming
  8. A Spectral Dance Of Midnight Sorrow
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