voto
6.0
6.0
- Band: COLLAPSE WITHIN
- Durata: 00:38:08
- Disponibile dal: 20/10/2008
- Etichetta:
- Punishment 18 Records
- Distributore: Andromeda
Spotify:
Apple Music non ancora disponibile
Death metal puro e intransigente quello dei milanesi Collapse Within, che non fanno assolutamente sconti in termini di cattiveria e potenza. Il suono risulta anzitutto essere indovinato, abbastanza grezzo per rendere quel feeling che sicuramente si ritroverà in sede di concerto. La voce di Jerico spazia tranquillamente dai cavernosi grugniti alla Chris Barnes era Cannibal Corpse allo screaming di Maurizio Iacono dei Kataklysm. Molto compresso il suono di chitarra, mentre secco risulta quello di batteria. Detto del feeling live del disco, addentriamoci ora nelle composizioni dei nostri: dopo intro e prologo, si parte con “Animal Cannibal”, canzone molto articolata con continui cambi di tempo in alternanza fra parti veloci e parti rallentate, dove si lascia ampio spazio alle armonie di chitarra nel finale. “Worldwide Extinction”, che dà inoltre il titolo al CD, vede ancora molti cambi di tempo, alternanze di doppia cassa e di screaming e grugniti in buona quantità, per un brano che però risulta molto lungo e rischia di far perdere interesse all’ascoltatore. Piace molto l’incipit di “Dead Marchin’ Colony”, un riff veramente potente e azzeccato che fa da preludio alla brutalità della band, espressa sempre con break al fulmicotone mai perpetrati ad oltranza. Questa è un po’ la caratteristica saliente dei Collapse Within, il loro modo di fare death metal. Risultano sicuramente granitici, ma la complessa varietà della struttura delle canzoni rischia di distogliere l’attenzione dell’ascoltatore. Comunque potenti, buon esordio.