7.5
- Band: COMEBACK KID
- Durata: 00.28.15
- Disponibile dal: 08/09/2017
- Etichetta:
- Nuclear Blast
- Distributore: Warner Bros
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Abituati ai numerosi cambi di formazione nei quindici burrascosi anni di carriera Andrew Neufeld e Jeremy Hiebert sono oggi più che mai il cuore dei Comeback Kid, pilastro dell’hardcore canadese e ormai dell’intera scuola contemporanea. L’ennesima ventata di novità arriva con la nuova sezione ritmica (Ron Friesen al basso, Loren Legare alla batteria) e con la nuova etichetta Nuclear Blast, da tempo decisa ad espandersi in campo hardcore. Se l’approccio alla major avrà fatto sicuramente storcere il naso a qualche purista, il contenuto di questo “Outsider” renderà sicuramente felici i fan di vecchia data: siamo probabilmente di fronte al miglior album dei Comeback Kid dai tempi di “Broadcasting…”, che segnava il passaggio al mic di Neufeld. Un album eterogeneo e senza cali di tensione, che mischia mischia l’hardcore melodico con metal e punk senza perdere l’identità costruita in carriera: ci sono le sfumature pop punk di “Hell Of A Scene” e i grandi cori di “Surrender Control” e “Somewhere Somehow”, mentre “Blindspot” e “I’ll Be That” sembrano concepiti per convincere i ‘difensori della fede’. Episodio a parte la conclusiva “Outsider”, che va ad ampliare ulteriormente il ventaglio di influenze dei canadesi in un memorabile mix di aggressione e momenti più riflessivi (à la Johnny Cash) che funziona sorprendentemente bene. La forza di “Outsider” è la coesistenza di entusiasmo, convinzione, padronanza dei propri mezzi e varietà, un mix di caratteristiche che rendono ospiti come David Townsend, Chris Creswell e Matt Gould semplicemente una ciliegina sulla torta. Raramente accade, anche in formazioni più stabili, che una band riesca a non snaturarsi mantenendo questi livelli di ispirazione. Se non possiamo più contare i Comeback Kid tra gli innovatori, di certo li possiamo confermare come punto di riferimento.