6.0
- Band: CONCEPT PROJECT
- Durata: 00:31:27
- Disponibile dal: //2008
- Etichetta:
- SG Promotion
I Concept Project vengono da Macerata, e con l’omonimo album si affacciano sul mercato discografico, proponendo un rock strumentale, ricco di sfumature ed influenze. Mezz’oretta di musica, dal rock al blues al metal, suddivisa in otto pezzi più intro ed outro, che di per sé potrebbe rappresentare un’ottima attrattiva nei confronti dei maniaci della musica strumentale. Il trio si barcamena nella composizione e nell’esecuzione, mostrando tuttavia non poche limitazioni di tipo puramente tecnico, come dimostrano alcuni assoli di chitarra (“Confused Day” ne è la dimostrazione lampante), ancora imprecisi e naif nella performance. Niente che possa anche lontanamente precludere l’ascolto di un disco che mostra dall’altro lato molti elementi positivi, su tutti la capacità di intrattenere e di dimostrare a più riprese come la band si sia divertita nel realizzarlo. “Don’t Cut The Tree”, più vicina al mondo dell’heavy metal, ci mostra un lato della band da non sottovalutare, così come la cadenzata “B Blues”, canonica nella riproposizione di alcuni clichè tipici del genere, ma valida dal punto di vista strettamente musicale. “Spanish Smoke” non convince, apparendo più come un esercizio di riscaldamento per chitarristi (impossibile dimostrare il contrario ascoltando il primo solo di chitarra clean). La stereotipata “Stop The Funk” si lascia ascoltare, pur non colpendo per particolare brillantezza, ma non è questo che ci si deve aspettare da un debutto. Anche la goffa riproposizione del “Rondo Alla Turca” di Mozart, qui rinominata “Rock March” lascia stupiti e perplessi al tempo stesso, a causa di un eccessivo rallentamento del tempo e di un’interpretazione piena di sbavature. Nel complesso, nonostante tutto, ci sentiamo di assegnare una sufficienza ai Concept Project, con la promessa di eventualmente ascoltare in futuro qualcosa di più professionale.