CONFESSIONS OF A TRAITOR – This Pain Will Serve You

Pubblicato il 16/05/2025 da
voto
7.0

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Vi ricordate quando il metalcore cristiano era un sottogenere? Nei primi 2000, oltre a nomi noti come As I Lay Dying, Underoath, August Burns Red e The Devil Wears Prada, band come For Today, Haste the Day, War of Ages, Becoming the Archetype e Sleeping Giant hanno trovato popolarità in una diramazione a se stante, alimentata dal circuito della fede, con relative etichette di riferimento come Solid State Records e Facedown Records.
Oggi la popolarità del movimento è sicuramente diminuita e i gruppi principali lasciano la propria cristianità implicita (o la sconfessano, vero Tim?), ma le etichette di riferimento sopravvivono, firmando anche band più recenti in giro per il mondo. È il caso degli inglesi Confessions Of A Traitor, che dopo qualche pubblicazione per l’italo/lettone Sliptrick Records diventano il primo gruppo non americano a firmare per Facedown Records, per la quale, dopo “Punishing Myself Before God Does” (2017), arriva oggi “This Pain Will Serve You”.
Dai primi lavori, legati a un metalcore puro e tecnico, la band ha progressivamente ampliato il proprio linguaggio musicale, arrivando a un suono sempre strettamente costruito sul metalcore melodico, ma rendendolo più vario e legato alle sfumature più moderne del genere, quelle più cromate, ad ampio raggio e anthemiche di Architects e While She Sleeps.
Se essere originali o personali è sempre più difficile, e di fatto i britannici non lo sono, i Confessions compensano trovando spessore in un’urgenza comunicativa che traspare in maniera sincera in tutta la tracklist, coi soliti temi di dolore, fede, lotta e redenzione che non pesano neanche troppo sulle solite retoriche nei testi.
“Fatal Frame” sfoggia l’abilità di creare riff calzanti abbinati a ritornelli d’impatto. “Still Haunted” mette in evidenza l’intento emotivo del disco affrontando il dolore di una perdita personale, così come fa “Hail Mary” più avanti, esprimendo disperazione e desiderio di salvezza. “Midnight Sun” e “Love You Left Behind” offrono validi passaggi atmosferici e melodie vocali vincenti, mentre “Half Life” spinge fortissimo sulle influenze hardcore per una chiusura livida e dolorosa.
Come vuole la tradizione del metalcore cristiano, troviamo una serie di ospiti che professano il proprio credo, questa volta particolarmente lunga – si va da membri di War Of Ages e Convinction agli inglesi Exist Immortal e Black Coast – che contribuiscono con successo ad aggiungere varietà alla raccolta senza scardinare la continuità stilistica nell’ascolto.
“This Pain Will Serve You” si presenta dunque come un’opera matura e coesa, in cui i Confessions of a Traitor esplorano temi profondi attraverso un sound evoluto che combina elementi classici del metalcore con influenze moderne e collaborazioni significative. Senza predicare, se ve lo foste chiesto.

TRACKLIST

  1. Starve
  2. Fatal Frame
  3. Doomsayer
  4. Midnight Sun
  5. Still Haunted
  6. Love You Left Behind
  7. Noble Bloom
  8. Hail Mary
  9. Let It Consume Me
  10. The Sins I'm Yet To Answer For
  11. Half Life
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