7.0
- Band: CONTINUO RENACER
- Durata: 00:38:14
- Disponibile dal: 12/11/2005
- Etichetta:
- Indar Productions
- Distributore: Masterpiece
Spotify:
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Il trio Continuo Renacer arriva dalla Spagna, e ci propone un death/jazz/progressive davvero intricato e di difficile definizione. Affondano nei primi anni ’90 le radici di questa band, all’epoca galvanizzata dalle influenze imperanti di bandcome Death, Suffocation e Cryptopsy. Nell’estate del 2000 il definitivo cambio di pelle (e di formazione) e con esso il nuovo canone stilistico, meno violento ma più tecnico e cervellotico. Ed ecco che l’auto-intitolato “Continuo Renacer” vede la luce, con le sue otto tracce e la sua durata sapientemente breve. E’ una buona scelta questa, in quanto parliamo di un genere completamente strumentale, e quindi leggermente tedioso sulla lunga distanza. Anche se c’è da dire che la band è riuscita a districarsi molto bene tra le partiture, senza mai perdere visibilmente il controllo della situazione. L’opener “The Intruder” spazza via ogni dubbio in questo senso, e la sua naturale continuazione “The Unknown Man” mette in mostra il lato più ‘introspettivo’ dei tre spagnoli, davvero molto ben amalgamati in questo frangente. “Fusion For Suckers”, riprende i canoni di band come Cynic (l’influenza del bassista Arkaitz Carrasco è innegabile) e Spiral Architect, portandoli se possibile ad una nuova dimensione, forse ancora leggermente acerba ma sicuramente personale. Tutto ciò che è cervellotico sembra pane per i denti dei Continuo Renacer e, fin dalla copertina che ritrae una rappresentazione neuronale cerebrale, sembra essere affascinata da tutto ciò che è una sfida alla nostra materia grigia. “The Blessing Of The Damned Ones” è estremamente cangiante, e mette a dura prova la nostra capacità di adattamento, che ci porta fino al capolavoro assoluto del disco, la conclusiva “Tap That Angel”, che già dal titolo ci introduce a quello che sarà lo stile esecutivo imperante nella canzone, il tapping appunto. Uno stupendo rincorrersi tra chitarra pulita e basso, davvero ben eseguito e ben arrangiato, dalla grande profondità melodica ed espressiva. Se vivete a pane e Cynic, se la musica tecnica e strumentale vi ha sempre affascinato, fate vostro questo “Continuo Renacer”, e scoprirete sicuramente una nuova realtà di assoluto spessore.