6.5
- Band: CONVEYER
- Durata: 00:32:00
- Disponibile dal: 23/06/2017
- Etichetta:
- Victory Records
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Dopo avere rilasciato nel 2015 un primo album per Victory Records, “When Give Time To Grow”, e avere guadagnato una discreta visibilità, i Conveyer ritornano con questo nuovo lavoro sulla lunga distanza, non mancando di evidenziare il loro attaccamento ad un hardcore teso e scattante dai puntuali contrappunti melodici. Come alcuni maestri dell’hardcore contemporaneo – Counterparts su tutti – hanno insegnato, non è necessario forzare i ritmi e appesantire sempre il sound con elementi metal per portare a casa un risultato positivo: i Conveyer sembrano nuovamente aver capito questa lezione e con “No Future” preferiscono lasciare campo a trame agili, mostrando, in alcuni casi, una vena romantica e leggera. Ci sono effettivamente segnali di “ammorbidimento” per la band del Winsconsin all’interno di questo nuovo LP: un sound più orecchiabile rispetto a quello melodico ma nervoso dello scorso lavoro, con clean vocals molto più presenti che in passato. Non una rivoluzione per i Conveyer, visto che, dopo tutto, in passato i ragazzi non erano comunque mai sembrati un gruppo particolarmente “puro” e intransigente; semplicemente, il desiderio di mettere più in evidenza il proprio lato più arioso, di giocare più spesso con i vari registri vocali e di esplorare territori a loro un po’ meno conosciuti. La capacità di scrivere grandi hit non è ancora fra le prime qualità dei Nostri, tuttavia la produzione di Greg Thomas (Shai Hulud, Misery Signals, With Honor) smussa gli angoli e qualche brano finisce per restare impresso più del solito. Del resto, passione e onestà non mancano: in “No Future” qualcuno potrà anche trovare una delle colonne sonore per la propria estate.