COREY TAYLOR – CMF2

Pubblicato il 05/10/2023 da
voto
6.5
  • Band: COREY TAYLOR
  • Durata: 00:53:10
  • Disponibile dal: 15/09/2023
  • Etichetta:
  • BMG

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Trovare un modo per sfogare la propria turboboccaccia è assolutamente necessario per Corey Taylor, tanto che accantonati gli Stone Sour è arrivato senza troppe sorprese un secondo disco solista che, se dobbiamo giudicare dalla copertina, sembra tanto pigro quanto il titolo scelto.
Preceduto da un piccolo dramma riguardante l’allontanamento del bassista/amico d’infanzia Jason Christopher, questo nuovo lavoro del cantante degli Slipknot conferma che l’unico aiuto di cui ha bisogno l’artista è quello di Christian Martucci, chitarrista già sostituto di Jim Root negli Stone Sour per la svolta rock’n’roll di “Hydrograd” che, guarda caso, ha anticipato il sound di “CMFT” e “CMF2”.
C’è da dire che questa raccolta, seppur frammentata, non risulta disomogenea come la prima: sono assenti infatti gli episodi rap metal e country, andando a concentrarsi su una scrittura rock’n’roll classica, dritta e pulita, quasi a prendere la distanza dalle tendenze artistiche e sperimentali della propria band principale.
In alcuni pezzi c’è una spinta vicina al metal (“Post Traumatic Blues”, “All I Want Is Hate”), altre volte si strizza l’occhio al party rock di Andrew W.K. (“We Are The Rest”) e si rivisitano gli Stone Sour (“Punchline”, “Dead Flies”), restando in generale in un territorio fatto da canzoni dalle vibrazioni anni ’80, perfettamente levigate per le radio rock commerciali, con ritornelli facili e una cascata di pentatoniche a contorno. Generalmente poco incisivi, purtroppo, i momenti più riflessivi ed intimi, tra i quali spicca in maniera negativa la zuccherosa “Someday I’ll Change Your Mind”.
Più che un viaggio nella psiche e nella personalità di Taylor, pare evidente come questa veste solista sia un modo per il cantante di soddisfare una sorta di prurito, una voglia di esprimersi in una maniera che non gli è concessa in altri campi, in maniera leggera e diretta, godibile e istantanea.
Sappiamo che la platea dell’artista è molto estesa, quindi sarà facile trovare consenso, ma dubitiamo qualcuno possa preferire questa dimensione ‘Virgin Radio’ alle passate esperienze, ben più profonde e significative, di Corey Taylor.

TRACKLIST

  1. The Box
  2. Post Traumatic Blues
  3. Talk Sick
  4. Breath Of Fresh Smoke
  5. Beyond
  6. We Are The Rest
  7. Midnight
  8. Starmate
  9. Sorry Me
  10. Punchline
  11. Someday I’ll Change Your Mind
  12. All I Want Is Hate
  13. Dead Flies
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