voto
6.0
6.0
- Band: CORPUS CHRISTI
- Durata: 00:44:42
- Disponibile dal: 17/02/2009
- Etichetta:
- Victory Records
- Distributore: Venus
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In precedenza conosciuti come Skintrade, gli americani Corpus Christi vengono ingaggiati dalla Victory per il loro debutto discografico. Diciamo subito che “The Darker Shades Of White” è un disco rivolto solo ed esclusivamente agli amanti delle sonorità metalcore, suonato da ragazzi che si divertono ad imbracciare i loro strumenti e a proporre il genere di musica che amano di più. Il gruppo a cui i nostri si ispirano maggiormente sono sicuramente gli As I Lay Dying: il riffing di chitarra va a riprendere pari pari certe soluzioni, prese peraltro a loro volta dalla scena melodic death svedese, così come la parte ritmica, saltellante e con la sua doppia cassa triggerata e in evidenza. I testi: principalmente di radice cristiana, con argomenti quali la lotta quotidiana contro le difficoltà della vita e via dicendo. Nel background musicale del quintetto ci sono anche i Killswitch Engage, da cui traggono forte ispirazione le voci pulite. Queste non saranno nulla di trascendentale dal punto di vista tecnico ed esecutivo, ma hanno il pregio di inserirsi in maniera fluida nelle composizioni, senza essere stucchevoli o fuori luogo. In ultimo abbiamo qualche inserto struggente, specie nei finali delle tracce, che si ispira a sonorità screamo che oggi band quali Bring Me The Horizon stanno riproponendo, con urla strazianti su ritmiche rallentate e paranoiche. Come avrete intuito l’originalità non è proprio di casa, ascoltando “The Darker Shades Of White” ad occhi chiusi vi verranno in mente chissà quante altre band, e probabilmente prima di arrivare ai Corpus Christi ne elencherete almeno una decina. Tuttavia nel complesso siamo davanti ad un album ben suonato e divertente, da consigliare a chi alla mattina appena alzato, al posto delle flessioni, fa mulinellare le braccia.