6.0
- Band: CORPUS MORTALE
- Durata: 00:41:23
- Disponibile dal: 08/01/2013
- Etichetta:
- Deepsend Records
Spotify:
Apple Music non ancora disponibile
A sei anni di distanza dalla loro ultima fatica discografica – il mediocre “A New Species Of Deviant” – tornano a fare capolino sul mercato i danesi Corpus Mortale, realtà storica del circuito death metal di Copenaghen. Un lasso di tempo considerevole, durante il quale i Nostri hanno smantellato metà della propria line-up e sudato freddo alla ricerca di un nuovo contratto discografico. Frutto di questo lungo tergiversare è il qui presente “FleshCraft”, licenziato dalla statunitense Deepsend (label che da qualche tempo a questa parte sembra avere a cuore la scena di questo Paese, basti pensare al lavoro svolto con Spectral Mortuary o The Cleansing): dieci brani “da fan per i fan”, fedeli al solco tracciato dai vecchi “big” di Tampa (Deicide, Morbid Angel) e votati ad un’aggressione sonora pressochè continua. Per dovere di cronaca, bisogna ammettere che rispetto al già menzionato “A New Species…” qualche colpo è stato finalmente messo a segno: il songwriting risulta da subito più curato ed avvincente (“Scorn Of The Earth”, “Tempt Not The Knife”), mentre la produzione – firmata da Jacob Olsen negli Antfarm Studio – impacchetta la tracklist con dei suoni estremamente corposi, conferendo al tutto una certa profondità. Nel complesso, un disco onesto e senza alcuna pretesa, frenato dai soliti, immancabili “limiti del mestiere” (primo fra tutti, la presenza di qualche filler di troppo) e che dubitiamo fortemente possa intrattenere il deathster di turno per più di una manciata di ascolti. In giro troverete sicuramente di meglio: a voi la scelta.