7.5
- Band: CORROOSION
- Durata: 00:52:50
- Disponibile dal: 01/02/2010
- Etichetta:
- Rising Records
- Distributore: Audioglobe
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Ne avevamo già decantato le lodi all’epoca dell’uscita del loro secondo demo “Two Steps Before The Vein” – eletto Top Demo su queste stesse pagine – e possiamo ora dire con piacere di aver visto giusto. Il quintetto torinese, in attività ormai da una dozzina di anni e forte del contratto sigalto con la Rising Records, è infatti finalmente pronto a debuttare sulle scene che contano con questo “Punish The Mind”, un concentrato di death-core come non capita spesso di sentire a queste latitudini. Degni discepoli dei maestri Despised Icon, i nostri dimostrano di possedere, oltre ad un ottimo bagaglio tecnico, una forte dose di personalità, tale da collocarli un paio di spanne al di sopra dei più blasonati colleghi d’oltreoceano e d’oltremanica (Suicide Silence e Bring Me The Horizon, per intenderci). Nelle dodici tracce di cui si compone il dischetto trovano infatti posto, oltre a breakdown in grado di mettere a dura prova collo e subwoofer, riff panteriani e stacchi hardcore da manuale, ma anche anche brucianti ripartenze in stile swedish death (“Waiting For Your Suicide”), passaggi dissonanti vicini ai Meshuggah (“Dechoerence”, “Unforgotten Scream”), sfuriate tra crust e grind (“The Flesh”, “Life Is Beautiful, But Sometimes Hard Porn Is Better?”) e rallentamenti ipnotici carichi di groove (“Faces Of Paradoxical Existence”). Detto dell’ottima prova di tutta la band, da sottolineare in particolar modo è la prestazione offerta dietro al microfono dal singer AnD, animale da palcoscenico la cui rabbia beluina trova forma in diverse sfaccettature (growl, scream e urla hardcore) senza mai perdere un’oncia d’intensità. Sorvolando sull’inguardabile copertina, possiamo dunque parlare di un disco da non perdere per gli amanti di quell’ibrido formato dall’unione del brutal death con il metalcore più muscolare. Se vi riconoscete in questa descrizione, sapete già cosa fare: procuratevi “Punish The Mind”, montate gli orecchini triangolari con la scritta ‘lavori in corso’, infilate le cuffie e lasciate che i Corroosion vi rifacciano il manto stradale dei padiglioni auricolari.
