7.0
- Band: COSCRADH
- Durata: 00:12:07
- Disponibile dal: 07/05/2021
- Etichetta:
- Invictus Productions
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Attivi dal 2015 e ancora mai approdati a un debutto di minutaggio che superi i venti minuti (l’ottimo demo escluso), i Coscradh potrebbero tuttavia essere tranquillamente inseriti all’interno dei nomi ‘che contano’ nel circuito underground del death metal irlandese. Nomi come Vircolac e Sacrilegia (che coi Coscradh condividono il bassista – e qui chitarrista – Jason Keane), e anche altri come i potentissimi Zom o, ancora, i Malthusian (soprattutto questi ci vengono alla mente), comunque non a caso orbitanti sotto la morbosa ombra che si rifà in qualche maniera alla Invictus Production (il cui fondatore canta nei citati Vircolac). Veniamo a quanto presentato in “Mesradh Machae”: due tracce per poco più di dieci minuti, che si divincolano in un death metal fortemente connotato di nero, ricordando da una parte le putrescenti trame di pesi massimi come gli Spectral Voice (per andare dall’altra parte del mondo) e dall’altra svicolandosi dalla palude con agilità chitarristiche che in alcuni momenti rimandano quasi agli Immortal più thrashy, per un connubio che se all’inizio sembra stranamente amalgamato, dopo un po’ di ascolti diviene assolutamente irresistibile. L’aria che va per la maggiore è comunque quella catacombale delle band nominate a inizio recensione, e al di là di qualche breve diramazione verso lidi anche solo vagamente più energici, è la melma del death metal più gretto quella che ammanta l’EP, come la seconda traccia ben ci ammonisce, con un’apertura pachidermica che rimette chiaramente la bussola su quelle mortifere coordinate e ci prende a scudisciate sulla faccia. Peccato avere solo due brani da ascoltare, anche se viene proprio da pensare che sia proprio grazie allo scarso minutaggio che i Coscradh possano buttar fuori tutto questo veleno; vedremo se riusciranno a mantenere il livello anche con maggior spazio, ma i segnali positivi ci sono.