COUNTERPARTS – Heaven Let Them Die

Pubblicato il 10/11/2024 da
voto
6.5
  • Band: COUNTERPARTS
  • Durata: 00:16:55
  • Disponibile dal: 07/11/2024
  • Etichetta:
  • Pure Noise Records

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Ormai un nome di prima grandezza nel panorama hardcore e metalcore internazionale, i Counterparts dimostrano una totale consapevolezza del loro status attuale: non hanno bisogno di preparare il pubblico, di creare attesa o di seguire le regole del gioco. Sanno che i loro ormai numerosissimi fan sono lì ad aspettarli, pronti a essere travolti da qualunque cosa decidano di rilasciare.
Pubblicato senza alcun preavviso, “Heaven Let Them Die” sembra essere un’opera concepita per sorprendere e scuotere, in netta opposizione alle tendenze attuali, che appunto spesso prevedono teaser e singoli per settimane prima dell’uscita di un lavoro.
A detta dei Counterparts, “Heaven…” rappresenta un’estensione naturale del loro ultimo full-length, “A Eulogy for Those Still Here”. Tuttavia, le somiglianze si limitano all’intensità emotiva: l’EP abbandona le aperture melodiche e gli arrangiamenti raffinati che hanno caratterizzato i lavori più recenti del gruppo, optando invece per un sound molto più diretto. Gli echi dream pop che arricchivano le aperture melodiche degli album precedenti sono stati quasi completamente eliminati, così come le chitarre duellanti e quegli intrecci simil-Shai Hulud in chiave moderna che nel tempo sono diventati un marchio di fabbrica del sound dei canadesi. Qui, la band sembra voler sperimentare con una proposta più heavy e rabbiosa, in qualche caso persino dai contorni deathcore, un’influenza che potrebbe essere attribuita all’esperienza del frontman Brendan Murphy nel suo side project, gli End.
Fin dalle prime battute dell’EP, emerge una pesantezza assai pronunciata, con le tracce per lo più costruite attorno a riff schiaccianti e breakdown che mirano a colpire duro. Gli elementi di groove qui sono predominanti, tanto da ricordare talvolta realtà come i The Ghost Inside, da cui sembra quasi che i Counterparts abbiano preso ispirazione per costruire un’opera incentrata sull’impatto fisico e sull’energia, piuttosto che sulla dinamica emozionale e sui chiaroscuri. La produzione è altrettanto densa e compressa, mettendo in risalto la pesantezza degli strumenti e la voce di Murphy, che qui si fa ancora più ruvida e corrosiva del solito.
Ciò che colpisce di “Heaven…” è proprio questa transizione verso un metalcore più moderno e quadrato: l’assenza di quelle finezze sonore che solitamente caratterizzano i lavori dei Counterparts lascia un po’ di amaro in bocca, e si ha la sensazione che, pur riuscendo a suo modo a sorprendere, questo mini non riesca a lasciare segni profondi. Le tracce funzionano piuttosto bene nel contesto di un ascolto immediato, ma rischiano di non rimanere impresse come le composizioni più curate che abbiamo apprezzato in passato.
Da un lato, può essere apprezzabile vedere i Counterparts uscire dalla propria comfort zone e esplorare territori più violenti; dall’altro, la scelta di abbandonare la complessità e il gioco di luci e ombre rischia di rendere l’EP meno memorabile nel lungo periodo. Rimane da vedere se questo sia solo un esperimento isolato o se rappresenti un nuovo percorso per la band. Per ora, “Heaven Let Them Die” ci lascia con la curiosità di vedere dove i Counterparts andranno a parare nei prossimi lavori.

TRACKLIST

  1. A Martyr Left Alive
  2. With Loving Arms Disfigured
  3. To Hear of War
  4. No Lamb Was Lost
  5. Praise No Artery Intact
  6. Heaven Let Them Die
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