7.0
- Band: COUNTERPARTS
- Durata: 00:35:00
- Disponibile dal: 24/10/2011
- Etichetta:
- Victory Records
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Rispetto al massiccio esordio “Prophets”, i canadesi Counterparts hanno corretto il tiro, abbandonando le orme metal-core di The Ghost Inside e compagnia del momento ed orientandosi verso sonorità più dolci e ariose. Hardcore song screziate di melodia e qualche tecnicismo, le canzoni di “The Current Will Carry Us” scorrono arrembanti su pattern ritmici spezzati e continui ricami di chitarra solista, strizzando l’occhio sia al metal-core emotivo e cerebrale di Shai Hulud e Misery Signals, sia a quelle sonorità oggi tipiche dell’area di Boston. Più heavy e moderni delle cosiddette melodic hardcore band e meno narcolettici di tanti degli ultimi esponenti metal-core, i cinque confezionano undici tracce pregne di languide atmosfere: nenie per quegli hardcorers dal cuore sì tenero, ma ai quali l’accostamento a certa melassa emo/screamo d’oggigiorno sta giustamente stretto. Brani viscerali e che creano intimità, in cui però non mancano affatto mordente e impetuosità, grazie al continuo apporto di uno screamer che non si risparmia un secondo e di una sezione ritmica sempre aggressiva. Detto poi di un comparto chitarristico che appunto produce linee melodiche e intrecci a profusione, dietro rotte care anche a realtà come It Prevails o Hundredth nei saliscendi emozionanti, si giunge alla conclusione di trovarsi di fronte ad un bel lavoro, che tocca numerose sponde mantenendo però una coesione e una continuità a livello qualitativo niente male. Per chi in campo hardcore moderno cerca qualcosa in più delle solite partiture mosh, quello dei Counterparts è un nome di cui tenere conto.