6.0
- Band: COVER YOUR TRACKS
- Durata: 00:32:52
- Disponibile dal: 09/09/2016
- Etichetta:
- Epitaph
- Distributore: Self
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I Cover Your Tracks, nonostante siano anagraficamente giovani e al battesimo del primo album, non sono affatto di primo pelo. I Nostri, infatti, sono una sorta di super teenage posthardcore band americana (avendo tra le proprie fila membri degli ormai scomparsi Woe Is Me, Decoder e Cursed Sails) e come ci si aspetterebbe, sono giovani, cool e con un sound potente e alla moda. Non nascondiamo quanto le premesse iniziale siano state decisamente tradite dopo numerosi ascolti di questo “Fever Dream”, dato che, semplicemente, abbiamo tra le mani un lavoro che pesca un po’ di qua e un po’ di là senza mai esporsi troppo, quasi volendo cercare di non scontentare nessuno. Possiamo considerare i CYT una sorta di versione iperpompata degli ultimi Bring Me The Horizon, non avendo però un’oncia del carisma di questi ultimi, né la bontà del songwriting della band di Oli Sykes. Assistiamo ad una pletora dei soliti stilemi teen-oriented, con sfuriate tanto aggressive quanto innocue, melodie da stadio pronte all’heavy rotation su Mtv, la canonica power ballad strappa mutandine e tanto ancora che sarebbe superfluo menzionare. Per dovere di onestà, teniamo a fare presente che qualche pezzo presente su questo “Fever Dream” ha anche un bel tiro, quali ad esempio la opener “Spin The Bottle”, con quel suo riffone ribassato che fa venire voglia di seguire il tempo a colpi di cervicale, oppure a metà tracklist la super incalzante “Lights Out” che riporta alla mente i compianti Eighteen Visions dei tempi del selftitled. Una mezz’oretta di musica che scorre liscia come l’olio, ed altrettanto facilmente lascia il nostro cervello una volta terminato il disco, dato che i Nostri non abbandonano mai la propria comfort zone. Niente di formalmente malvagio, ma la sensazione che la band di Atlanta abbia davvero fatto il minimo indispensabile per raggiungere la sufficienza è pesante e opprimente.