7.0
- Band: CRAWLING CHAOS
- Durata: 00:49:20
- Disponibile dal: 12/11/2013
- Etichetta:
- Memorial Records
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I Crawling Chaos sono una band romagnola, attiva da ormai una decina d’anni ma che giunge al debutto discografico soltanto verso la fine del 2013 con questa bordata che prende il nome di “Repellent Gastronomy”. I Nostri si cimentano in un brutale ed affilatissimo death metal di stampo americano, interpretato e modellato in maniera particolarmente interessante. Il loro sound è un bilanciato incontro tra vecchio e nuovo, tra velocità e groove, tra tecnica sopraffina e senso pratico, tra maestosità e ignoranza. Tanto per capirci e dare qualche riferimento: tra Cannibal Corpse e Fear Factory (in “Closing The Gates” abbiamo persino un innesto elettronico!), tra Death e Hour Of Penance (“Manifest Of Chaos”), tra Behemoth e Nile, specie nella loro aperture melodiche più grandiose e dal retrogusto mediorientale. E’ molto interessante come questi ragazzi riescano a far coesistere tutti gli elementi e le influenze sopra citate senza farne uscire il classico “mappazzone” di gastronomia repellente, risultando indigesto nel suo essere già sentito, impersonale, magari formalmente corretto ma sostanzialmente incolore. In “Repellent Gastronomy” si sentono infatti eco di tante band che evidentemente hanno influenzato gli ascolti dei vari elementi della band, ma il risultato finale è un qualcosa la cui personalità e riconoscibilità si assesta un gradino sopra la media. Se dovessimo fare un solo appunto al disco in questione è che, probabilmente, difetta di un pezzo killer, in grado di catalizzare l’attenzione dell’ascoltatore e di far fare all’album e alla band il cosiddetto salto di qualità. Sicuramente però la strada intrapresa è quella giusta e ci auguriamo che, ora che il debutto è stato dato in pasto alle masse, i Crawling Chaos trovino le energie e la voglia necessarie per rimboccarsi le maniche e far tornare a parlare di sé molto presto e, perché no, diventare un’altra di quelle band da citare nell’ormai folto panorama death metal tricolore. Intanto, buona la prima!