8.0
- Band: CRAZY LIXX
- Durata: 00:49:00
- Disponibile dal: 17/05/2019
- Etichetta:
- Frontiers
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Eccoli di nuovo qua i tamarrissimi rocker svedesi, puntuali come un orologio svizzero dopo l’ottima prova di “Ruff Justice” del 2017. Da quell’album, che possiamo considerare senza timore di smentita come il punto più alto della ascesa artistica dei Nostri, dove non ci si è limitato semplicemente a riscaldare la minestra, a dispetto della defezione dei due chitarristi portanti, ma bensì a provare ad offrire un prodotto più coraggioso ed eterogeneo, vediamo oggi il combo scandinavo che sembra aver vinto la propria scommessa, e questo “Forever Wild” manda un messaggio assolutamente inequivocabile da parte del lungocrinito quintetto borchiato, facendoceli trovare esattamente dove li avevamo lasciati, a continuare la propria scalata senza alcuna avvisaglia di volersi fermare. La band, per la prima volta nella sua ormai decennale storia, riesce a pubblicare due album di fila con la stessa line-up, e questo si traduce in qualche modo in un affiatamento ancora più sensibile per il quintetto; ecco quindi che si parte subito col botto con la sfavillante “Wicked”, perfetto manifesto di glam statunitense anni ’80, che riesce molto bene nel compito di accendere la miccia di questo nuovo lavoro della compagine di Malmö. “Break Out” mantiene alta l’asticella con un guitar work snello e accattivante, ed un incedere incalzante e brioso, ma è con “Silent Thunder” che i ragazzi ci colpiscono dietro la nuca col primo super singolo del lotto, trainato a spalla da un chorus così ficcante da mettere in imbarazzo e delle partiture chitarristiche ispiratissime, pezzo che sin da subito saprà fare la fortuna della band in sede live. Con “She’s Wearing Yesterday’s Face” il groove la fa da padrone, mentre “Eagle”, midtempo di stampo piuttosto classico, si sviluppa armoniosamente, andando a farsi ascoltare e riascoltare a dispetto del minutaggio piuttosto elevato. Abbiamo lo spirito di Sebastian Bach ed i suoi Skid Row che si impossessano dei Nostri in “Terminal Velocity”, per poi lasciare spazio all’AOR a tutto Journey di “It’s You”, pezzo spensierato e leggero che si lascia canticchiare per ore grazie ad un ritornello davvero irresistibile. La ballad “Love Don’t Live Here Anymore” ci fa tirare fuori gli accendini e ci riporta alla mente svariati amori adolescenziali dalle fortune alterne, mentre “Weekend Lover” continua a cavalcare lo spirito eighties losangelino, suonando letteralmente scippata dalla colonna sonora di Rocky IV. La titletrack chiude egregiamente il cerchio su di un album ancora una volta validissimo, che batte sicuramente il suo predecessore in immmediatezza, un po’ meno forse in longevità. Onore ai Crazy Lixx, che ormai possono essere considerati i principali esponenti nel nord Europa del sempre florido sleaze metal – che gli Hardcore Superstar si guardino bene le spalle. In attesa di vederli all’opera dal vivo al nostro festival, vi consigliamo intanto di spararvi questo “Forever Wild” al massimo, siamo sicuri saprà tenervi ottima compagnia nel corso di quest’estate, possibilmente col vento fra i capelli, facendovi sentire un po’ come foste anche voi a Santa Monica nel 1985.