CREEPING DEATH – Boundless Domain

Pubblicato il 23/06/2023 da
voto
7.0
  • Band: CREEPING DEATH
  • Durata: 00:36:18
  • Disponibile dal: 16/06/2023
  • Etichetta:
  • MNRK Heavy

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La tragica scomparsa di Riley Gale, frontman dei Power Trip, prima, e quella di Wade Allison degli Iron Rage poi, ha profondamente scosso la scena musicale statunitense, in particolar modo quella texana. Tra le varie band locali troviamo Frozen Soul, I Am e Tribal Gaze, ma tra le più toccate dal lutto spuntano i Creeping Death.
In seguito a questi avvenimenti, il quintetto rivela esplicitamente di essersi ritrovato ad ascoltare più band della propria area e a trarne una grossa influenza, in particolar modo emotiva, finendo poi per inserirla nel proprio processo compositivo. Il quintetto di Denton ha suonato in lungo e in largo negli States, cavalcando l’onda di “Wretched Illusions”, uscito nel 2019, e di “The Edge Of Existence” del 2021, ed ha inoltre inserito nel proprio curriculum live un tour europeo in apertura ai Revocation ad inizio di quest’anno.
In sincronia con il continuo macinamento delle date, proseguiva la stesura del nuovo disco che oggi vede la luce grazie all’etichetta MNRK Heavy: “Boundless Domain” rappresenta il secondo full-length e, condizionato dai dolorosi fatti accaduti, continua il percorso già segnato con le precedenti release, presentando, allo stesso tempo, delle deviazioni che si discostano leggermente dal loro classico stile.
La formula proposta è una miscela di riff cavenicoli da death metal vecchia scuola, groove southern, urla velenose, su cui spunta un’aggressività in chiave hardcore moderno decisamente d’impatto. La title-track funge da apripista con un riff desertico che lentamente introduce l’ascoltatore ad affrontare il disco, prima di essere colpiti da una pioggia di dive bomb chitarristici che richiamano gli Obituary, per poi farsi trascinare dai cambi di groove e dalle ripartenze con il piede sull’acceleratore. “Intestinal Wrap”, in pieno e splendido stile texas death, vede la collaborazione di George “Corpsegrinder’ Fisher, che serpeggia nelle linee vocali regalando quel tocco di qualità in più, e facendolo risultare il brano più convincente dell’intero disco.
Nel intreccio di mitragliate di doppia cassa, cavalcate, blast beat e martellate stomp, si rende protagonista anche un buon lavoro di lead guitar, soprattutto in “Vitrified Earth” e “The Common Breed”, nulla di particolarmente sofisticato e tecnico, sia chiaro, ma il risultato è preciso, efficace e ben riuscito. Il resto dei pezzi che compongono “Boundless Domain” giocano bene i cambi di groove, con qualche build-up e accelerata in tiro più hardcore mosh che puro death metal; inoltre, il riffing cavernoso regala qualche apertura melodica, come in “Creators Turned Into Prey” e “Remnants Of The Old Gods”.
Ad ogni modo, nonostante la presenza di questi fattori, i brani non spiccano particolarmente per incisività e rischiano di risultare piatti e mediocri dal punto di vista compositivo. Tirando le somme, “Boundless Domain” probabilmente non è il disco migliore con cui scoprire i Creeping Death, ma si fa ascoltare con scioltezza senza particolari intoppi, grazie anche ad un perfetto lavoro di produzione firmato Adam Dutkiewicz (chitarrista dei Killswitch Engage), già presente nei lavori di As I Lay Dying e The Acacia Strain.
È plausibile pensare che la struttura dall’album sia stata impostata per farci calpestare un percorso musicale, fortemente influenzato dai fatti accaduti, e perciò apprezzarlo per quello che è, senza troppa attenzione o criticità. Siamo in ogni caso curiosi di scoprire quale risposta del vivo riuscirà a provocare nei fan e non solo.

TRACKLIST

  1. Boundless Domain
  2. Intestinal Wrap
  3. Vitrified Earth
  4. The Parthian Shot
  5. Creators Turned Into Prey
  6. Cursed
  7. Remnants Of The Old Gods
  8. Looming
  9. The Common Breed
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