6.5
- Band: CREPUSCOLO
- Durata: 00:23:14
- Disponibile dal: 08/09/2012
Spotify:
Apple Music non ancora disponibile
I Crepuscolo sono una delle tante band provenienti dalla floridissima scena death marchigiana, che nel corso degli anni si è dimostrata come una delle più solide e coese a livello nazionale. Nati nel 1995, i Nostri hanno seguito la classica trafila fatta di demo tape (alcuni mai pubblicati) e cambi di line up che li ha portati ai giorni nostri forti di tanta esperienza accumulata a livello underground. La band è composta da tre elementi: agli storici Franz (basso e voce) e Vun (chitarre) si è infatti aggiunto di recente il drummer Lorenzo “Bill” Ambrogi. Con una formazione più o meno stabile si è quindi deciso di registrare questo “The New Beginning”, che consta di cinque brani vocati ad un death metal che ha nei Dismember il proprio faro guida. Sin dalla prima traccia, infatti, ci troviamo davanti ad uno swedish death crunchy e sporco ma che non rinuncia a delle melodie sia di scuola Gotheborg che di matrice più prettamente NWOBHM, influenze che soprattutto nella parte centrale di carriera erano riscontrabili anche nella band di Fred Estby e compagnia. Va segnalato anche che i Crepuscolo sovrappongono alla loro musica un immaginario lirico western in titoli quali “Hang Him Higher” e “God Forgives I Do Not”, quest’ultima introdotta da un sample di Trinità. Musicalmente invece non c’è traccia di inserimenti di matrice country western che sarebbero potuti essere un buon diversivo al death dei ragazzi. Se da un lato si sente che i Nostri non sono esattamente di primo pelo e che sanno cosa fare con gli strumenti in mano, dall’altro lato notiamo un certo appiattimento del songwriting, che non permette mai alla band di essere particolarmente incisiva, fatto salvo forse per la conclusiva “The Great Sound Of The Word Vaffanculo” (!), dove il terzetto è bravo a rendere maggiormente groovy e pesante la propria proposta. Per il resto, tra omaggi alla scena swedish dei primissimi anni Novanta (“The New Beginning”), assalti ad alto tasso melodico – ben costruiti in “Bastard Life”, non altrettanto nella scontata “Hang Him Higher” – e passaggi vocati all’up tempo floridiano in un contesto che preferisce tempi mai eccessivi, i Crepuscolo si dimostrano una band discreta e nulla più, che potrà divertire in sede live ma con questo “The New Beginning” non riesce ad andare oltre un compito comunque ben eseguito.