7.0
- Band: CRIMINAL HATE
- Durata: 00:40:00
- Disponibile dal: 03/10/2009
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Ancora una volta la Sicilia sembra essere la regione più ‘calda’ per quanto riguarda le uscite extreme metal del nostro underground. Dopo una lunga assenza tornano a farsi vivi, con una formazione a tre elementi, i siculi Criminal Hate, supportati stavolta dalla Criminal Intent Records. Dopo un primo demo ed un mini CD, ecco finalmente un full length album anche se dal minutaggio piuttosto esiguo; il gruppo dimostra nel nuovo “Ataraxia” di aver messo a punto la propria proposta musicale in questi quattro anni di pausa e i risultati si vedono in maniera inequivocabile. Affatto intimoriti dalla morìa che ha colpito il mondo sinfonico del metal estremo, i Criminal Hate si cimentano con risultati più che incoraggianti in un deciso mix di black e death metal vivificato dall’uso delle tastiere. Un uso il più delle volte è pertinente e fatto con buon gusto, oltre ad avere dei suoni all’altezza della produzione curata nei dettagli. I Criminal Hate non fanno nemmeno l’errore di cadere nell’eccesiva melodia, ma mantengono un estremismo sonoro di fondo che a volte ha tinte infernali. Veloci quando necessario, lenti e cadenzati al momento opportuno, il gruppo nostrano sembra aver capito come addomesticare le meccaniche dei brani e le fa lavorare correttamente. Molto buona la parte iniziale del CD mentre gli ultimi brani sono aperti a soluzioni un po’ diverse e un po’ disorientanti anche se non si possono di certo definire ‘sperimentali’. La parte ritmica dell’album poteva essere irrobustita perché al momento sembra l’anello debole della catena sonora dei Criminal Hate, a volte infatti risulta troppo lineare e povera. Ad ogni modo, a parte gli inevitabili margini di miglioramento e qualche passaggio non proprio azzeccato, i nostri sembrano avere le carte in regola per emergere. Album godibile.