6.0
- Band: CRIMINAL HATE
- Durata: 00:27:00
- Disponibile dal: //2006
- Etichetta:
- TAF Production
I Criminal Hate sono un quartetto proveniente da Catania che, conquesto “Regression Of Human Race”, cerca di trovare un posto al solenell’affollata scena extreme italiana. I ragazzi non sono sciocchi,hanno capito che, con l’ennesima riproposizione di stilemi death blacknon si va da nessuna parte, quindi, per dare una sferzata di novità,hanno inserito nel loro sound una componente gotico sinfonica quasitotalmente dipendente dalle tastiere di Nectas. Il ragazzo, con il suobackground power, ha sicuramente apportato una componente originale, mail lavoro purtroppo non ne guadagna più di tanto. Dopo la canonica”Black Forest Of Pain” arriva “Mountain Of Madness”, dove sono propriole tastiere a spadroneggiare, anche a causa di una registrazione troppoalta rispetto agli altri strumenti. Il brano è lento e strisciante,sulla falsariga dei Rotting Christ più malvagi e tutto sommato èdiscreto, soprattutto grazie al cantato di L.S. Melkor. “Regression OfHuman Race (Purify My Dream)” è una thrash song che viene violentata daun break centrale blackeggiante piuttosto interessante e coinvolgente,anche se smorzato dalle onnipresenti tastiere. Superata lascontatissima “Twothousandandthree”, arriviamo alla penultima traccia,che porta il nome della band. Dopo un’intro sinfonica parte unafucilata velocissima e black-oriented, interrotta da rumori ditemporali e arpeggi chitarristici, salvo poi riprendere ritmo nelfinale, assumendo la classica struttura della suite. Il problema è che,siccome la traccia dura quasi sei minuti, il tutto è sviluppato poco emale, risultando alquanto raffazzonato. A chiudere l’EP arriva “TornadoOf Flames”, thrash black ben suonato e composto. L’esperimentotastiere, a parere di chi scrive, ha limitato le potenzialità dellavoro, ma, se meglio utilizzato ed inserito nel contesto potrebbe darei suoi frutti. I Criminal Hate vanno senz’altro tenuti d’occhio, anchese questo “Regression Of Human Race” esalta solo a sprazzi.