6.0
- Band: CRIONICS
- Durata: 01:06:06
- Disponibile dal: 07/02/2005
- Etichetta:
- Candlelight
- Distributore: Audioglobe
Spotify:
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Lasciando stare la trovata infantile di far apparire sessantasei tracce sul display in modo che il cd risulti di 66 minuti e 6 secondi, questo dischetto dei Crionics, per i nostalgici degli Emperor, non sono niente male. Diciamo subito che “Armageddon’s Evolution”, a partire dal titolo e finendo con la cover ed il contenuto, non ha assolutamente niente di originale, anzi, la ‘forza’ di questa band polacca è quella di ostentare la somiglianza agli Emperor, quelli di “IX Equilibrium”, il che non sembra strano visto che l’etichetta è sempre la britannica Candlelight. La produzione è una delle cose migliori dell’album, potente e fredda come dev’essere per dare sostanza alle sfuriate black metal dei Crionincs. I tre polacchi continuano quella tradizione black metal sinfonica dalle tendenze futuristiche intrapresa già da Tidfall e Funeris Nocturnum. I riff sono sufficientemente complicati e sono sorretti da una buona tecnica, tecnica messa soprattutto al servizio della velocità. Velocità sempre e comunque sostenuta, su cui scorrono ogni tanto buone orchestrazioni sinfoniche che però, anche qui, ricordano i maestri Emperor. Nonostante la, prevedibile, cover “The Loss & Curse Of Reverence” degli Emperor dei giorni migliori, lo stile dei Crionics si avvicina decisamente di più a quelli del periodo successivo, meno black e più thrash-oriented. Non è il massimo descrivere l’album di un gruppo e parlare costantemente di altre band, ma i Crionics se la sono cercata. Obiettivamente però non capita tutti i giorni di avere in mano un clone degli Emperor così ben assemblato e sulla voglia di nostalgia dei grandi imperatori i Crionics giocano tutte le loro carte. Ma non è detto che il bluff riesca.