8.0
- Band: CRIPPLE BASTARDS
- Durata: 04:00:00
- Disponibile dal: /12/2009
- Etichetta:
- Selfmadegod Records
Una raccolta a dir poco definitiva. 4 CD, 1036 (milletrentasei!) tracce e booklet curati in ogni minimo dettaglio. C’era forse da aspettarselo, visto che già il doppio DVD "Blackmails & Assholism" non aveva lasciato nulla al caso, tuttavia non si può fare a meno di rimanere a bocca aperta nel constatare quanto materiale sia stato incluso in questo "Age Of Vandalism". I Cripple Bastards sono da sempre fieri del loro passato e della loro storia e in questa occasione lo dimostrano una volta per tutte. I quattro dischetti presenti nel box contengono infatti TUTTO il materiale registrato nei loro primi anni di attività, dal 1987 al 1993, quando la lineup degli "hate-grind snipers" ruotava spesso esclusivamente attorno ai due membri fondatori Alberto The Crippler e Giulio The Bastard. Il sound era un thrash/noise-core selvaggio e sporchissimo, qualcosa che in Italia – e anche in buona parte d’Europa e del mondo – non si era mai sentita. Basta anche un ascolto sommario per rendersi conto di quanto i Cripple Bastards fossero "avanti": all’epoca termini come "grind" non erano di dominio pubblico. I ragazzi stavano facendo la storia di questo genere e probabilmente non se ne rendevano neanche conto del tutto. Certo, i mezzi erano limitati, la resa sonora lungi dall’essere perfetta (o anche solo decente, in alcuni casi), ma qui ciò che conta di più sono le idee. E di queste il duo di Asti ne aveva a vagonate. Senza ombra di dubbio, a partire dal 1987 i Cripple Bastards confezionarono il materiale più violento e negativo della storia dell’intera musica italiana. Un viaggio iniziato appunto nel 1987 e che si concluse nel 2000 con la pubblicazione della pietra miliare "Misantropo A Senso Unico", che idealmente può essere visto come la conclusione della carriera della prima incarnazione della band, quella che infatti vedeva la presenza di Alberto The Crippler in lineup. Poi è storia nota che Giulio The Bastard e i suoi nuovi compagni andarono avanti e finirono per diventare definitivamente una realtà di prima grandezza della scena grind mondiale, riconosciuta e apprezzata praticamente ovunque. "Age Of Vandalism", in ogni caso, ripercorre nei minimi dettagli i primissimi passi di questo viaggio iniziato oltre vent’anni fa, senza tralasciare assolutamente nulla. Ci sono i testi, ci sono tante foto e, come dicevamo, ci sono tonnellate di materiale… persino tracce risalenti a progetti pre-Cripple Bastards datati 1986! La parola "imperdibile" è un po’ troppo abusata negli ultimi tempi, ma, in questa circostanza, non si può proprio fare a meno di tirarla in ballo. Se siete dei veri fan del gruppo nostrano, dovete fare vostro "Age Of Vandalism", altrimenti "non servite a niente"…