CRIPPLE BASTARDS – Desperately Insensitive

Pubblicato il 28/05/2003 da
voto
8.0
  • Band: CRIPPLE BASTARDS
  • Durata: 00:30:00
  • Disponibile dal: 28/05/2003
  • Etichetta:
  • Necropolis Records
  • Distributore: Self

Spotify:

Apple Music:

Di furia e cinismo non hanno perso un grammo. Quello che i Cripple Bastards 2003 hanno più dei “vecchi” Cripple è la consapevolezza. La consapevolezza fiera e terrificante di essere in grado di ferire e lacerare, di non essere più solo un grido nel vuoto. La consapevolezza di arrivare intatti alle orecchie dell’ascoltatore, senza che l’odore di morte si perda per strada. “Desperately Insensitive” è una fotografia perfettamente a fuoco di questa condizione, è la testimonianza del processo di messa a terra di tutto il marcio dell’universo Cripple Bastards, di tutte le occhiate cariche d’odio e di tutti i chilometri in furgone. Maturati nel songwriting e nella ricerca di strutture sempre più personali, i veri giustizieri del grind italiano sfidano ancora una volta l’ascoltatore con diciannove “pungoli nel culo”, come li definirebbe il Bastardo a capo della band, a chi si ostina a non capire ed a fare quadrato contro l’arsenale di parole e note in possesso del gruppo. E’ il caso di “Fear In The Squats Of The Dead”, opening dell’album, che senza mezzi termini si scaglia contro l’immobilismo ideologico del circolo anarcopunk. O ancora “Partner Della Convenienza”, che invece l’album lo chiude, con quel ritornello “Quanto sei troia/Quanto sei troia” che odora di frustrazione vera, di vero bisogno di rivincita. Un album in cui ogni parola ha la propria traduzione letterale in mezz’ora di assalto inarrestabile e disperato. La miscela sonora dei Cripple è ormai tanto personale quanto affilata. Hate Core lo definiscono loro e nell’impossibilità di trovare una definizione che meglio descriva l’umanità estrema e dolorosa di un album dei bastardi piemontesi, noi ci accontentiamo ben sapendo che non è l’etichetta che ci interessa. Né le chiacchiere e i luoghi comuni che vogliono i Cripple Bastards “misantropi per moda”. Sostanza, questo è quello che conta e se non avete paura di essere messi di fronte alle vostre debolezze, questo disco potrebbe aprivi ferite che non si rimarginano in fretta. Prendere o lasciare.

TRACKLIST

  1. Fear In The Squats Of The Dead
  2. When Immunities Fall
  3. Cardboard
  4. Intravenous Love-Drip
  5. Odio A Prima Vista
  6. Bomb ABC No Rio
  7. The Mushroom Diarrhoea
  8. Rak Ne Prestaje
  9. Get Out And Bite Them
  10. Desperately Insensitive
  11. Me & Her In A Microcosm Of Torture
  12. Jurisdictions
  13. Time Of The Vultures
  14. Idiots Think Slower
  15. I Hate Her
  16. Inside Out
  17. Being Ripped Off In 2002
  18. Respect Or Death
  19. Partner Della Convenienza
0 commenti
I commenti esprimono il punto di vista e le opinioni del proprio autore e non quelle dei membri dello staff di Metalitalia.com e dei moderatori eccetto i commenti inseriti dagli stessi. L'utente concorda di non inviare messaggi abusivi, osceni, diffamatori, di odio, minatori, sessuali o che possano in altro modo violare qualunque legge applicabile. Inserendo messaggi di questo tipo l'utente verrà immediatamente e permanentemente escluso. L'utente concorda che i moderatori di Metalitalia.com hanno il diritto di rimuovere, modificare, o chiudere argomenti qualora si ritenga necessario. La Redazione di Metalitalia.com invita ad un uso costruttivo dei commenti.