voto
8.5
8.5
- Band: CRIPPLE BASTARDS
- Durata: 00:30:00
- Disponibile dal: //2001
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I Cripple Bastards sono negativi, sono feroci, sono impietosi, sono belve cresciutea bastonate e sputi che escono dalle gabbie. L’utente è invitato a dimenticarsi il concetto di “musica estrema”, forse anche quello di “musica” e basta. “Misantropo a senso unico” è un disco anti-umano, ad ogni colpo di rullante corrisponde una purulenta cancrena di cinismo e odio. Non è niente di paragonabile a quanto un qualsiasi appassionato del cosiddetto “metal estremo” (su quale pianeta, poi,i Dimmu Borgir siano estremi mi deve ancora essere spiegato) si può figurare. E’ un incesto fra il grind dei primissimi, seminali Carcass, il crust core più oltranzista e certe cose dei Brutal Truth. Ok, ma “Misantropo…” è molto più del suo contenuto musicale; è un’alchimia, una sintesi coerente di frustrazioni, odio, lirismo nichilista addizionato ad una ritrovata musicalità. Ritrovata perchè i Cripple Bastards sono in giro dall’ ’88, hanno prodotto una quantità disumana di demo, split tapes, 7″ ed altro ancora. Hanno raggiunto, attraverso cassettine del tutto indecifrabili ed anti-musicali, promozioni nei posti più sperduti e terremotanti concerti, una notorietà che vale forse un decimo del loro reale valore. Ecco dunque il loro secondo full length, che segue “Your Lies in Check”, un lavoro apprezzabilisimo, seppur a tratti troppo criptico in alcuni parossismi musicali. “Misantropo…”, al contrario, è praticamente inattaccabile. Compattissimo nel suo mix senza ritegno di tutto ciò che è oltranzista, fino a sfiorare, da un lato, un certo thrash tedesco degli ’80 (Sodom, Destruction…), e dall’altro sonorità hardcore del tutto italiane (Indigesti, Negazione). Incredibile la voce di Giulio, spesso DISUMANA, strozzata, agonizzante; notevole, notevolissimo, il contenuto lirico, le parole, per la prima volta completamente in italiano, che Giulio “ilbastardo” tira fuori dalla sua ispiratissima penna sono pallottole di odio sincero;”Cellule imbevute di odio”, le definirebbe l’autore… Un lavoro difficilissimo, spigoloso anche per i più “estremi” di voi.
“Il cinismo e la sociopatia sono il sole sul deserto che ho in me” – da “La repulsione negli occhi”