7.0
- Band: CRITICAL SOLUTION
- Durata: 00:55:06
- Disponibile dal: 12/12/2015
- Etichetta:
- Punishment 18 Records
- Distributore: Andromeda
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Dalle gelide lande norvegesi non arrivano solo vichinghi e black metaller, ma anche i Critical Solution, attivi da oltre un decennio ed autori di un thrash metal di evidentissima matrice americana. Il loro secondo full length, “Sleepwalker”, paga un innegabile tributo ai Metallica ed al sound Bay Area. Dopo una intro parlata che farebbe supporre un genere più cupo sulla scia delle band loro compatriote, i quattro esplodono con la title track che si rivela fin dalle primissime note come un thrash deciso ed aggressivo, fino al primo rallentamento. La componente melodica che il gruppo ci svela, e che ritroveremo nel disco, è la vera marcia in piedi Critical Solution che, senza troppi fronzoli, riattaccano subito a picchiare duro. Il merito di questa formazione è saper mescolare un thrash classico che tanto rimanda ai Four Horsemen a delle melodie inedite e molto meno derivative del resto della musica della band; in questo gioca un ruolo fondamentale la voce di Christer Slettebø che, sia come timbro che come linee vocali, dona il giusto tocco personale al gruppo. Purtroppo questo “Sleepwalker” lascia un certo senso di incompiuto: alcuni pezzi (come la title track, “Welcome To Your Nighmare” o “Murder In The Night”) sono decisamente di alto livello, per non dire ottimi (come nel caso della struggente “Dear Mother”, della oscura “Death Lament” o della conclusiva “Back From The Grave” che vede la partecipazione di Michael Denner e Hank Shermann), altri pezzi hanno il sapore del filler e cedono spesso nella prolissità (“Blood Stained Hands” e “Lt. Elliot”), creando una certa difficoltà a seguire l’evolversi della canzone che porta l’ascoltatore a perdersi (e a perdere interesse). Altro tratto distintivo, forse l’unico a rendere assimilabili i thrasher al cliché delle band norvegesi, è uno stile a tratti cupo e gelido che ben si sposa con il sound molto americano e la produzione molto pulita. Dopo una lunga attività i Critical Solution hanno “sfornato” in tre anni due full-length ed un EP, trovando – probabilmente – la giusta vena creativa e migliorando continuamente; una progressione che potrebbe portare a risultati ottimi. Qua non siamo ancora a livelli che permettano di emergere nell’iperaffollato mercato thrash, rinato in modo ormai definitivo negli ultimi anni; non ancora, ma siamo sicuramente sulla strada giusta e se “Sleepwalker” non donerà ai quattro scandinavi notorietà o elogi da parte della critica musicale, resta comunque un disco interessante, destinato a fare la felicità dei molti headbanger sempre alla ricerca di nuova musica su cui scapocciare (ed in questo non possiamo che tributare l’ennesimo plauso alla Punishment 18, sempre alla ricerca di proposte nuove e quasi mai scontate).