6.0
- Band: CROMO
- Durata: 00:54:14
- Disponibile dal: 04/01/2017
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Sulle scene da diversi anni, due EP all’attivo ed un sacco di concerti di spalla a diversi nomi di spicco del panorama metal italiano ed internazionale (Pino Scotto, Secret Sphere, Angel Witch e Girlschool), per i Cromo finalmente arriva il momento del debutto con il primo disco in studio. “Hereafter” offre dodici brani di puro heavy metal classico, potente e pieno di energia che prende ispirazione soprattutto dai grandi nomi degli anni Ottanta. Il midtempo “Unchained” impone la veste più quadrata e rocciosa della band grazie al suo approccio granitico. Con “Supersonic” la band italiana accelera velocità di navigazione e lavora maggiormente sulle melodie delle linee vocali, il pezzo si presenta come un chiaro esempio di heavy classico di chiara matrice inglese. Nell’inno “Pedal To The Metal” il cantante Balde alterna cantato sporco e violento a bordate di alta tonalità, raggiungendo il climax nel ritornello corale e studiato per gasare il pubblico durante i concerti. L’attitudine c’è, la tecnica pure e la conoscenza della scuola heavy metal è indiscussa, ma dall’ascolto dei brani di questo “Hereafter” la band appare ancora acerba, manca quel paio di brani di qualità superiore in grado di far entrare il disco in testa all’ascoltatore. Inoltre la musica firmata Cromo appare ancora eccessivamente derivativa , bisogna lavorare molto sulla personalità, serve di più per potersi imporre all’interno di un mercato discografico in cui di release del genere ormai ne escono svariate decine ogni anno. Un esordio senza il botto, con luci e ombre, ma che comunque mette in evidenza delle buone idee da prendere come base da sviluppare nei lavori futuri. Infine, anche la produzione va ulteriormente perfezionata, in modo che le canzoni più dirompenti escano dalle casse dello stereo come vedere cannonate assassine.