CRONOS COMPULSION – Lawgiver

Pubblicato il 05/07/2025 da
voto
6.5
  • Band: CRONOS COMPULSION
  • Durata: 00:23:59
  • Disponibile dal: 11/07/2025
  • Etichetta:
  • Avantgarde Music
Streaming non ancora disponibile

L’ultimo spicchio di storia del death metal sta avendo tra i suoi epicentri il Colorado e precisamente la sua città più importante, Denver. Luogo natale di Blood Incantation e Spectral Voice, la metropoli in altura nel mezzo degli Stati Uniti si sta dimostrando terreno fertile per far attecchire forme death metal putride, criptiche, cavernose, aventi negli Incantation e nel loro stile plumbeo e asfissiante il principale spirito guida. Mettendoci a contare le giovani realtà fuoriuscite negli ultimissimi anni da quell’area, avremo il quadro di una scena assai vivace, costellata di formazioni spesso molto giovani, preparate e con spropositata fame di violenza e aberrazione.
I Cronos Compulsion sono, appunto, giovanissimi e già perfettamente istruiti sul verbo del death metal più greve e macilento, cresciuti ascoltando fino alla nausea un “Mortal Throne Of Nazarene” o “Upon The Throne Of Apocalypse”, senza tralasciare ovviamente il catalogo di Immolation e Morbid Angel, influenze appena secondarie del loro modo di intendere il death metal. Fondato nel 2021, il quartetto arriva al primo album – stringatissimo, sotto i venticinque minuti di durata – dopo aver pubblicato un paio di demo, uno split nel 2022 e un EP, “Malicious Regression”, nel 2023.
Date le premesse di cui sopra, viene facile inserire questi ragazzi nell’abusato filone dell’old-school death metal – striato di doom – dilagato sul mercato discografico nell’ultimo decennio abbondante. Tant’è che ormai viene difficile districarsi nel mare di uscite del settore e ciò rende improbo farsi notare anche per le realtà più talentuose e ricche di idee. Attualmente, i Cronos Compulsion non possono vantare peculiarità tali da farli emergere in maniera istantanea ma, cercando di andare oltre l’impressione del momento e guardando alle potenzialità insite in questo “Lawgiver”, possiamo affermare che ci sono solide basi sulle quali costruire qualcosa di interessante per il futuro.
Il disco infatti ha dalla sua un’indubbia prestanza, proprio nel senso di una sana dimostrazione di forza, energia e idee chiare, che ne fanno un ascolto sferzante, carico di adrenalina, dove non c’è molto da stare a capire e indagare. Si viene travolti e annientati, da uno stile sonoro che, pur andando a prendere slancio da un death/doom gorgogliante e minaccioso, ha il piacere di un pizzico di groove e un filo di orecchiabilità. In questo, i giovani musicisti del Colorado fanno intravedere un modo di interpretare il genere figlio delle generazioni odierne, con un occhio di riguardo alla ‘botta’ sonora istantanea, la necessità di arrivare subito al punto ed entrare in stretto dialogo con l’ascoltatore. Così, l’insistenza sui tempi medi e un chitarrismo quasi da mosh regala insospettabili sprazzi catchy, pur all’interno di un quadro generale dove le emozioni più torbide e il senso di oppressione la fanno da padroni.
La rigorosa concisione di ogni episodio della tracklist sembrerebbe segnalare, così come le strutture asciutte e poco articolate, una certa ascendenza del mondo hardcore contemporaneo. In effetti, l’urgenza espressiva pare proprio provenire da lì, dando un’indiscussa carica adrenalinica a “Lawgiver”.
La compattezza del lavoro va però a scontrarsi con un bagaglio di idee al momento ancora ridotto: in definitiva, le diverse tracce tendono abbastanza ad assomigliarsi e, nonostante il buon livello tecnico e l’intensità espressa, gli entusiasmi iniziali vanno poi a calare, con il passare gli ascolti. Non colano a picco, ci mancherebbe, ma andando avanti ad esplorare l’album, oltre alle qualità, se ne scoprono fatalmente anche i limiti, che poi sono da ascrivere essenzialmente a uno stile compositivo per ora piuttosto basilare e la scarsa capacità di offrire grosse variazioni da una canzone all’altra.
L’impressione è comunque quella di un progetto con un’anima, contraddistinto da vero amore per la materia death metal e sospinto dal genuino desiderio di suonare questo tipo di musica al massimo delle proprie possibilità. Per ora i Cronos Compulsion sono un nome tra i tanti, eppure non ci sorprenderemmo se in futuro non lontano potessero compiere il fatidico salto di qualità.

 

TRACKLIST

  1. Obligate Condition
  2. Maladapt
  3. Gyre of Decaying Filth
  4. Ancestral Remains
  5. Sun Devouring Wound
  6. Neolithic Meditations
  7. Mortal Dissolution
  8. Lawgiver
  9. Incursion of Deific Chaos
0 commenti
I commenti esprimono il punto di vista e le opinioni del proprio autore e non quelle dei membri dello staff di Metalitalia.com e dei moderatori eccetto i commenti inseriti dagli stessi. L'utente concorda di non inviare messaggi abusivi, osceni, diffamatori, di odio, minatori, sessuali o che possano in altro modo violare qualunque legge applicabile. Inserendo messaggi di questo tipo l'utente verrà immediatamente e permanentemente escluso. L'utente concorda che i moderatori di Metalitalia.com hanno il diritto di rimuovere, modificare, o chiudere argomenti qualora si ritenga necessario. La Redazione di Metalitalia.com invita ad un uso costruttivo dei commenti.