6.0
- Band: CRUACHAN
- Durata: 00:45:00
- Disponibile dal: 04/02/2002
- Etichetta:
- Hammerheart Records
- Distributore: Self
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Bisogna saperci fare parecchio per suonare folk-metal e non risultare scontati. Gli Skyclad sono, nel bene, la dimostrazione lampante di tale assioma. I Cruachan, rispetto alla band di “Folkemon” spostano il tiro di qualche grado in direzione di lidi “estremi”; la struttura delle songs, per quanto piuttosto debitrice al classic metal, parrebbe in alcune occasioni virare verso una sorta di extreme metal piuttosto rozzo. Fondamentale nel suono della band irlandese è la componente folk, espressa attraverso strumenti per una volta non sintetizzati messi al servizio di partiture che sanno di traditional music. L’amalgama non è sempre così omogenea come la band vorrebbe e spesso fra i frangenti elettrici e quelli acustici lo stacco è notevole. Se, da un lato, le ballate sono poco più che carine, dall’altro la componente puramente heavy del suono dei Cruachan stenta a prendere una forma personale; quando (come nella bella “Ride On”) la band libera il proprio estro compositivo in favore di soluzioni affascinanti che realmente fondano metal e folk, i risultati sono discreti e, per quanto ancora da limare non poco, fanno intuire potenzialità di rilievo. Mi soffermo sulla vena lirica della band che si attesta tristemente su una specie di romanticismo tardo-adolescenziale piuttosto squallido. Al di là di un paio di pezzi “di protesta sociale”, le restanti liriche non conservano neanche un grammo della suggestione che paesaggi come quello irlandese sono in grado di suggerire. Un buon album per chi adora il folk metal, un dischetto piuttosto insignificante per gli altri.