voto
6.5
6.5
- Band: CRUCIFIED BARBARA
- Durata: 00:40:20
- Disponibile dal: 23/03/2009
- Etichetta:
- GMR Music
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Nuovo album per le Crucified Barbara, band svedese formata da quattro belle fanciulle, tanto per usare un eufemismo, e dedita ad un hard rock che ogni tanto strizza l’occhio all’heavy metal. Questo “Til Death Do Us Party” segna un buon passo in avanti per il gruppo, il tour effettuato di supporto a Clutch e Motörhead e la produzione (nonché collaborazione in un pezzo) di Mats Leven hanno consentito alle quattro svedesi di sfornare un album competitivo. L’album, che gode quindi di ottimi suoni di registrazione, molto potenti e compatti, parte subito con un uno-due travolgente, “Killer On His Knees” si fa conoscere subito con il suo ritmo trascinante e il refrain melodico veramente coinvolgente. La successiva “Pain And Pleasure” rallenta un attimo i ritmi prima che arrivi “Sex Action” a farvi cantare il ritornello fin troppo melodico, come del resto tutto il brano. A metà album troviamo la ballad, “Jennyfer”, che ricorda un po’ “Carrie” degli Europe. Mats Leven ha prestato la sua ugola sul brano, la sua prestazione è al solito superba, la canzone – anche in virtù di questo duetto molto romantico – consente di rifiatare un po’ anche se scade ben presto nello smielato. Altra collaborazione illustre è quella di Phil Campbell dei Motörhead, che ha suonato un assolo di chitarra su “Dark Side”, dove il suono di basso molto ruvido e potente fa da colonna portante al brano. L’assolo, manco a dirlo, è supremo. Complessivamente valido, l’album, certo dopo un po’ l’eccessiva melodia delle canzoni, o il cantato femminile se preferite, rischia di far scemare un po’ l’attenzione. Sta a voi quindi scegliere, l’hard rock delle quattro svedesi è comunque trascinante.