7.0
- Band: CRYING STEEL
- Durata: 00:54:16
- Disponibile dal: 15/06/2018
- Etichetta:
- Pride & Joy Music
- Distributore: Audioglobe
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Se si parla di heavy metal tricolore bisogna per forza fare i conti con i Crying Steel perchè, nonostante le produzioni alle spalle della band bolognese in tutti questi anni (l’anno di fondazione risale al lontano 1981) si possono contare sulle dita di una mano, la loro qualità è sempre stata elevata. E non parliamo solamente dell’esordio “On The Prowl” del 1987, ma anche delle uscite attuali, dopo la rinascita nel 2006, come il più recente “Time Stands Steel”. I Crying Steel sono maestri dell’heavy metal classico e in questo nuovo lavoro possono vantare addirittura la presenza del singer Tony Mills (Shy, TNT), dopo una miriade di cambi dietro il microfono di cui abbiamo onestamente perso il conto. “Stay Steel” vede la luce attraverso l’etichetta tedesca Pride & Joy Records e subito ci fa capire gli intenti della band con un suono di acciaio martellante che apre la strada alle note di “Hammerfall”, pezzo che va a scuola negli anni 80 da band come Judas Priest e Saxon. Sarà l’impostazione di Tony Mills, non il classico cantante heavy metal, ma in questo lavoro i Crying Steel, almeno per quanto riguarda le melodie vocali, graffiano meno che in passato in favore di ritornelli più catchy come dimostrano il coretto iper melodico di “The Killer Inside” ed il bellissimo refrain di “Speed Of Light”. Certo che in brani come la super hit “Blackout” e nella veloce “Crank It Up”, il quintetto bolognese dimostra di saper ancora pestare forte e anche se la produzione sarebbe potuta essere un pò più potente, la carica è assicurata. “Stay Steel” ha tutto per far breccia nel cuore dei defenders più incalliti: riff da far agitare la testa e ritornelli da cantare a squarciagola. Insomma siamo di fronte ad un disco solido che deve farci sentire ancora una volta fieri della nostra scena heavy metal.