6.0
- Band: CRYONIC TEMPLE
- Durata: 01:01:38
- Disponibile dal: 21/11/2008
- Etichetta: Metal Heaven
- Distributore: Frontiers
Deciso cambio di rotta per gli svedesi Cryonic Temple, band che da un power metal ottantiano vira verso un più aggressivo power-thrash che in più occasioni può ricordare Angel Dust o Iced Earth. Probabilmente il differente sound di questo Immortal deriva anche dagli avvicendamenti in lineup, con il cantante Magnus Thurin che ha sostituito Johan Johansson e una sezione ritmica completamente rinnovata con l’innesto di Bjorn Svensson e Hans Karlin. Il disco si apre con la titletrack, brano che mette subito in chiaro il cambio di coordinate accennato. Riff thrashy alla Brainstorm, melodie decisamente ridimensionate e il cantato del nuovo arrivato a stagliarsi su tutto. Il brano in sé però non colpisce più di tanto e suona, come quasi tutto il lavoro, di già sentito. Questo difetto riguarda infatti anche “Standing Tall”, la quale sposta il tiro su un power metal tirato e semplicissimo di scuola Iron Savior/Wizard. “Where Sadness Never Rests” è una cavalcata dal ritmo incalzante che mette invece in luce influenze di Iron Maiden e Running Wild. La band non è composta da musicisti di chissà che spessore tecnico e a volte la sezione ritmica appare eccessivamente lineare. Il nuovo singer se la cava invece più che degnamente e dimostra anche una certa versatilità: è il caso ad esempio di “Beg Me”, dove passa agevolmente da un cantato aggressivo sul bridge ad uno più melodico sul ritornello. Buona la sua prova anche sul lento conclusivo “As I Sleep”, mentre nel caso di “Time” e “Fight To Survive” non è tanto la voce, quanto la linea vocale dei ritornelli ad essere poco convincente. “Immortal” è dunque un lavoro con qualche spunto buono e dalla sua ha l’apprezzabile volontà di cambiamento, ma che non ha le carte per emergere realmente dalla massa di band classic power di medio-basso livello in circolazione.