CRYPTWORM – Reeking Gunk of Abhorrence

Pubblicato il 01/05/2020 da
voto
7.0
  • Band: CRYPTWORM
  • Durata: 00:20:06
  • Disponibile dal: 02/05/2020
  • Etichetta:
  • Me Saco Un Ojo Records

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Quello dei Cryptworm è un nome che sta iniziando a farsi largo nel circuito underground death metal britannico. Il gruppo con base a Bristol – oggi un duo composto dal polistrumentista e cantante Tibor Hanoi e dal batterista Joe Knight – sinora ha rilasciato solo EP e split, tuttavia una mirata attività live sta facendo sì che da quelle parti l’operato dei ragazzi venga considerato tanto quanto quello di realtà con una storia più lunga alle spalle.
Il nuovo “Reeking Gunk of Abhorrence”, mini che viene lanciato tramite la londinese Me Saco Un Ojo Records, non denota alcun grosso cambiamento nella proposta della band, la quale preferisce altresì dedicarsi alla rifinitura di quanto espresso nelle uscite precedenti. Come di consueto, non è rintracciabile chissà quale dose di eclettismo o di finezza nelle composizioni: il duo passa da una solida base old school death metal, nella sua accezione più ruvida e groovy, a soluzioni se possibile ancora più rozze e e disturbanti, trafitte da un ronzio di fondo che sa di marcio, di crust alterato, di garage e centri sociali sporchi e umidi. Il gruppo transita insomma nei territori di affini promotori di marciume come Undergang e Coffins, tra riffoni pesantissimi, uptempo sghembi e arrangiamenti ridotti all’osso. La durata media dei brani tuttavia non è breve ed è evidente che i Cryptworm si impegnino nel confezionamento di questa valanga cacofonica e rugginosa: i riff si susseguono, i cambi di tempo risultano più o meno puntuali e, di conseguenza, non si percepisce un senso di incompiutezza o di precarietà durante l’ascolto. Vi sono esperienza e un certo criterio alla base del songwriting, segno che la band ha ormai individuato i propri punti di forza e fa il possibile per metterli al centro delle composizioni, evitando accuratamente di inerpicarsi in ambienti fuori dalla sua portata. Chi stravede per i gruppi citati qualche riga fa, oppure per primi Grave e Rottrevore, potrebbe quindi trovare “Reeking…” particolarmente piacevole.

TRACKLIST

  1. Festering Maggot Infestation
  2. Reeking Gunk of Abhorrence
  3. Self-Dismemberment
  4. Cesspool of Perpetual Decay
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