7.0
- Band: CRYSTAL BALL
- Durata: 00:54:04
- Disponibile dal: 28/01/2022
- Etichetta:
- Massacre Records
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Chi sostiene che la pandemia di Covid abbia portato solo effetti negativi nel mondo della musica potrebbe venire smentito dai Crystal Ball. La storica formazione svizzera ha infatti deciso di sfruttare questi due anni per concentrare tutte le sue energie nella composizione di nuova musica per il loro undicesimo disco in studio. Dal duro lavoro sono stati composti ben trenta brani, di cui tredici sono finiti nel nuovo “Crysteria”. I nuovi capitoli portano avanti un sound di hard rock/heavy metal bombastico pieno zeppo di melodie catchy e ritornelli infarciti da cori accattivanti. “What Part Of No” e “You Light My Fire” sono un perfetto esempio di musica scoppiettante dall’alto tasso di adrenalina. Con “Call Of The Wild” appare il primo dei tanti ospiti presenti su questo disco, l’ormai onnipresente Ronnie Romero, che dona la sua voce ad un pezzo veloce, incalzante e bello roccioso. I Crystal Ball si divertono a dar vita ad un inno anthemico, “I Am Rock”, dalle strofe quadrate, prima che il bridge ed il ritornello entrino di prepotenza per esaltare chiunque si trovi all’ascolto. Su questo brano Stefan Kaufmann (Accept/U.D.O) presta la sua chitarra (idem su “No Limits”, “Loins Of Fire” e “Sole Conviction”). Il cantante Johan Fahlberg dei Jaded Heart invece duetta insieme a Steven Mageney sulla dirompente “Crystal Heart”, che vanta uno dei migliori assoli dell’intero lavoro. L’unico momento un po’ troppo scontato arriva con la ballad conclusiva “Till You Meet Again”, una bonus track non emozionante come quanto richiesto da un lentone strappalacrime. Nulla da criticare invece per quanto riguarda il lavoro svolto in studio dagli svizzeri: il disco possiede suoni decisi e puliti, tanto da valorizzare alla perfezione ogni singolo strumento musicale, così come le voci dei cantanti presenti. Su “Crysteria” c’è tanta carne al fuoco che conferma la buona forma di una band in attività da ormai quasi tre decenni. Una discreta ispirazione unita al mestiere hanno permesso di confezionare un disco godibile, ascoltabile senza evidenti cali di intensità, ma allo stesso tempo privo di capolavori degni di diventare veri cavalli di battaglia all’interno della discografia firmata Crystal Ball.