7.0
- Band: CRYSTAL VIPER
- Durata: 00:46:48
- Disponibile dal: 22/10/2010
- Etichetta:
- AFM Records
- Distributore: Audioglobe
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Ma allora nel 2010 si può ancora suonare power metal senza risultare noiosi, scopiazzatori e privi di mordente! Già autori di una nutrita discografia rilasciata dal 2007 in poi, i polacchi Crystal Viper giungono al primo album da studio per la AFM dopo il live di quest’anno “Defenders Of The Magic Circle: Live In Germany”, titolo che già la dice lunga sulle intenzioni e sul sentiero artistico intrapreso dalla band. Capeggiati dalla molto bella e altrettanto brava Marta Gabriel, i quattro di Katowice irrompono prepotentemente nel vostro stereo con questo “Legends”, raro esempio di power heavy senza compromessi e dotato di spunto, quel pizzico necessario di fantasia e del recupero di quelle sonorità che nella seconda metà degli ottanta e nei primi novanta hanno regalato gloria a Gamma Ray, Helloween e pure Running Wild. Le cose migliori sono nella prima sezione della tracklist, abbassandosi leggermente la qualità e non aggiungendo nulla negli ultimi tre brani originali, senza per questo inficiare il risultato finale. In breve: “The Truth” è solo un’intro recitata, su “The Ghost Ship” e “Blood Of The Heroes” sembra di sentire la versione femminile di Kai Hansen e a tratti di Joacim Cans su basi musicali prettamente power. Con “Greed Is Blind” si viene teletrasportati sull’astronave Helloween ai tempi del primo “Keeper…” ma senza plagiarismi di sorta, mentre sono i Virgin Steele (con i quali i nostri hanno riregistrato la loro “Blood & Gasoline, poi inserita sulla riedizione di “The Marriage Of Heaven And Hell – Part One del 2008) a fare da musa ispiratrice per la pianistica “Sydonia Bork”. L’unico vero e proprio furto del disco avviene su “Black Leviathan”, che prende di forza un’intro a caso di “The X Factor” (Iron Maiden) e lo copia-incolla sulla canzone più epica e dark di “Legends”. Finale in bellezza con la acceptiana “T.V. War” resa discretamente bene e con il diversivo della voce femminile (che qui ricorda addirittura Rolf “Rock’n’Rolf” Kasparek). Disco che vale l’ascolto da parte di un gruppo convinto dei propri mezzi e ispirato. Bravi, Crystal Viper.