CULT OF VAMPYRISM – Aporia

Pubblicato il 24/05/2014 da
voto
7.0
  • Band: CULT OF VAMPYRISM
  • Durata: 00:42:54
  • Disponibile dal: 08/10/2013
  • Etichetta:
  • Mercy Despise
  • Distributore: Masterpiece

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Quello dei Cult Of Vampyrism è un disco difficile da etichettare: il doom che dovrebbe esserne l’ossatura è solo una parte del sound proposto in questo “Aporia”, ma sono presenti allo stesso modo il progressive dei Goblin, la dark ambient degli In Slaughter Natives e molto altro; potremmo dire che è uno di quei lavori che sarebbe stato bene nel catalogo della compianta Cold Meat Industry. “Aporia” è un disco buio ed etereo, in cui le parti recitate ed atmosferiche hanno lo stesso peso di quelle suonate: “Dei Compassionevoli” ne è un chiaro esempio: c’è un riffing doom che richiama un’eco profonda e lontana, lo splendido cantato sofferente di Morgenstern, un lungo recitato tratto da Nietzsche (come il titolo fa intendere) e l’inizio gothic/death sorretto dalle tastiere che riescono a richiamati i già citati Goblin, senza risultare oltremodo acide. Altro piccolo gioiello e “Anthem For A Lie”, dove è ancora la voce femminile a guidare, risultando, di volta in volta, tetra, sensuale, inquietante ed evocativa. “Aporia” è un lungo viaggio tra il mistico e l’esoterico che sa richiamare quelle atmosfere morbose e decadenti tipiche del sound di alcune band italiane; un viaggio dove le ottime tastiere di Trismegisto ci conducono, come una tenue luce nell’ombra, ci ingannano, ci spiazzano ed infine ci abbandonano. Il vero quid di questo lavoro, il motivo per cui riesce a non risultare pretenzioso e noioso (rischio elevatissimo quando si propone una musica come quella dei Cult Of Vampyrism) è la contrapposizione che riesce a creare: il mistero per cui una serie di composizioni di atmosfera riescano a risultare inquietanti e lugubri. Trismegisto e Morgenstern sono riusciti a creare un disco dai confini labili, che spazia tra i generi e mescola sapientemente la musica in senso più tradizionale e quella elettronica, un lavoro in cui la ricerca è evidente anche nella parte lirica dove il duo richiama, in modo a volte evidente ed altre più nascosto, le mille ispirazioni che compongono il volto concettuale della band. Ovviamente questo non è un disco per tutti e non vogliamo intendere questa affermazione in senso elitario. La proposta musicale dei Cult Of Vampyrism è particolare, in bilico tra metal e ambient, tra gothic e sperimentale: è raffinata ma anche ostica, non vuole piacere a tutti i costi e non cerca di stupire in modo semplicistico. E’ anche difficile trovare qualche band che suoni in modo simile, per aiutare a capire di cosa stiamo parlando ed il voto che abbiamo deciso di dare avrebbe potuto anche essere più alto, ma questo è decisamente un album “try before you buy”, cosa che è, in qualche modo, un piccolo limite. Potremmo concludere dicendo che “Aporia” è un disco molto particolare: se amate le atmosfere psichedeliche ma allo stesso tempo tenebrose o, più generalmente, se volete ascoltare qualcosa che suoni in modo diverso dalla maggior parte dei dischi metal, allora procuratevi immediatamente “Aporia”, altrimenti provate comunque a dare un ascolto a qualche brano e potreste rimanere ammaliati da questa vera aporia musicale.

TRACKLIST

  1. La Mezzanotte Profonda
  2. Absynthe
  3. Sorcery
  4. Dei Compassionevoli
  5. Aporia
  6. Anthem For A Lie
  7. Something Special For You
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