6.5
- Band: CULTED
- Durata: 00:26:33
- Disponibile dal: 30/08/2019
- Etichetta:
- Season Of Mist
- Distributore: Audioglobe
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Può una band costruita sulla base di un rapporto epistolare resistere a lungo e soprattutto mantenere qualcosa da dire in maniera efficace? La risposta è sì, se guardiamo ai Culted, band che vede l’unione (virtuale) delle forze tra lo svedese Daniel Jansson e e altri quattro musicisti canadesi, tra cui si segnalano due membri dei blackster Of Human Bondage. “Vespertina Synaxis – A Prayer For Union & Emptiness” è, a dispetto del titolo infinito, un EP di circa venticinque minuti sospeso tra estenuanti ritmiche doom e quel trasognato black metal che, chiamamolo ‘Cascadian’ o ‘Canadian’ a seconda del lato del confine, sa ben evocare le foreste del Nord e le leggende del Wendigo. Sofferenza interiore e Natura matrigna sembrano in lotta fra loro per lacerare le carni dell’ascoltatore, a partire da quella specie di lunga e complessa intro rappresentata da “A Prayer For Union”, dove tra feedback, droni e una spettrale voce recitante il richiamo ai Wolves In The Throne Room di “Thrice Woven” è fortissimo. Gli altri due brani propriamente detti, che superano abbondantemente i dieci minuti di durata ciascuno, hanno un gusto molto ieratico e solenne, il cui punto di forza sono la batteria cadenzata, quasi in secondo piano, e le chitarre ritmiche coi loro riff asfissianti; su di esse si sovrappongono un cantato crudele e disperato e brevi soli retrò-doom su “Dirt Black Chalice” e rapidi strappi, fatti di urla e e-bow di chitarra nella conclusiva “A Prayer For Emptiness”, una traccia invero quasi strumentale come concezione. Il risultato complessivo è una divagazione oscura e maligna che sembra travalicare la breve durata complessiva in termini di percezione emotiva, e in cui anche i momenti più faticosi hanno la loro ragione di essere; per evocare quella penombra vespertina cui fa riferimento il titolo del lavoro, molto più foriera di mistero del buio totale.