CYNIC – Uroboric Forms – The Complete Demo Recordings

Pubblicato il 26/02/2017 da
voto
7.5
  • Band: CYNIC
  • Durata: 00:56:26
  • Disponibile dal: 24/02/2017
  • Etichetta:
  • Century Media Records
  • Distributore: Sony

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In attesa di capire se i Cynic avranno un futuro, la Century Media rende disponibile l’intera collezione di demo realizzata dalla band prima di dare alla luce il masterpiece “Focus”. Materiale che i più accaniti fan della band sicuramente conoscono, del tutto o in parte, visto che i relativi file audio circolavano in rete già da diversi anni, seppure in condizioni nettamente più grezze di quelle, veramente buone, garantite dalla raccolta qui presentata. Per chi conosce l’operato del gruppo in base alla discografia ufficiale, viene difficile credere che quelli sentiti nelle quindici tracce della tracklist siano gli stessi musicisti. Lasciando perdere l’evoluzione lontana dal metal avvenuta dalla reunion del 2006 in avanti, è comunque evidente lo stacco rispetto all’esordio ufficiale, che a distanza di circa tre anni dall’ultimo demo del ’91 avrebbe svelato al mondo un prototipo di ibridazione fra metal estremo, fusion e jazz mai sentito prime, e a dire il vero nemmeno più udito nelle medesime modalità. L’ordine cronologico è invertito, si parte con “Demo 1991” e si va indietro nel tempo, fino al “Demo 1988” e alle tracce di audizione, finora inedite, per Brian DeNeffe, cantante all’epoca dei misconosciuti Viogression, che di fatto mai entrerà a far parte della line-up. Vengono in mente tante cose ascoltando “Uroboric Forms – The Complete Demo Recordings”, in maniera abbastanza caotica e convulsa, tanto che chi scrive non sa quasi da dove partire. Proviamoci. La prima considerazione è questa: a parte alcuni andamenti chitarristici e dinamiche ritmiche, se non si sapesse che questi erano i Cynic del periodo 1988-1991, mai ci sogneremmo di accostarli agli autori di “Focus”. Le ritmiche erano mediamente più dritte, il suono secco ed ancorato al death metal, vicinissimo a quello espresso dai Death nel medesimo periodo di riferimento e lo stesso lo possiamo dire anche per la voce. Secondo pensiero, direttamente connesso al primo: il repentino cambio di rotta fra l’ultimo demo e il primo full-length non ha alcun indizio all’interno del primo materiale del gruppo. Voci pulite, effettistica, gli intrecci percussivi di Reinert, arrangiamenti eterei, tutte le peculiarità del Cynic-sound non avevano alcuna cittadinanza durante gli anni ‘formativi’. Sono arrivati ben dopo, e in pochi anni hanno completamente stravolto ogni logica. La terza considerazione è che, se avessero proseguito su una via più ‘tradizionale’, magari percorrendo un’evoluzione simile a quella proprio dei Death o dei Pestilence, sarebbero saltati fuori uno o più album di eccellente caratura in fatto di techno-death. Le successivamente stravolte “Uroboric Forms” e “Eagle Nature”, “Lifeless Irony”, “Thinking Being” erano e sono tuttora canzoni magnifiche, che vivono di riff eccellenti, cambi di tempo repentini ancora debitori del thrash, pulitissime invenzioni solistiche e vocalizzi strozzati assolutamente coinvolgenti. “Demo 1991” e “Demo 1990”, contenenti le tracce meglio registrate, erano già praticamente pubblicabili così com’erano. Quarta riflessione: era molto interessante anche primissima fase, quella in bilico fra thrash e death espressa in “Reflection Of A Dying World” e “Demo 1988”, nella quale il basso provava a introdurre movimenti inusuali, mentre le chitarre si muovevano arcigne e con un tocco di follia, incamerando armonie progressive in un sostrato ancora abbastanza primitivo, ma ammantato di una timida propensione sperimentale. La qualità complessiva dei quattro demo è veramente alta, la resa sonora per nulla disdicevole, anzi, pure le registrazioni più datate si ascoltano volentieri e non danno l’impressione di amatorialità. Stiamo parlando quindi non solo di una testimonianza sui primi passi di una band diventata iconica della sperimentazione in campo extreme metal, ma pure di un prodotto che, preso in sé e per sé, avvince e diverte dal primo all’ultimo pezzo. Consigliato.

TRACKLIST

  1. Uroboric Forms
  2. The Eagle Nature
  3. Pleading For Preservation
  4. Lifeless Irony
  5. Thinking Being
  6. Cruel Gentility
  7. Denaturalizing Leaders
  8. Extremes
  9. A Life Astray
  10. Agitating Affliction
  11. Once Misguided
  12. Weak Reasoning
  13. Dwellers Of The Threshold
  14. Uroboric Forms
  15. The Eagle Nature
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