6.5
- Band: DAATH
- Durata: 00:41:26
- Disponibile dal: 24/04/2009
- Etichetta:
- Century Media Records
- Distributore: EMI
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Questo “The Concealers” è praticamente una compilation di robusto thrash-death metal, tendenzialmente “in your face”, ma con qualche impennata virtuosa a rendere il tutto un poco più raffinato. Il problema è che dovrebbe essere il nuovo album dei Daath. E questo stupisce abbastanza, visto che, non molto tempo fa, il quintetto americano proponeva una sorta di melodic death metal moderno, con atmosfere apocalittiche e un ampio dispiegamento di tastiere ed elettronica. Che sarà successo a Eyal Levi e compagni? Mah… comunque, passando all’ascolto del disco, non riusciamo a essere troppo cattivi: se si escludono alcuni filler, le tracce scorrono via velocemente e in modo abbastanza divertente, un mix tra i Carnal Forge più dinamici, qualche inaspettata incursione dell’angelo morboso (provate ad ascoltare l’inizio di “Day Of Endless Light”) e alcuni accenni al lato più criptico e sperimentale degli ultimi Dark Tranquillity (“The Unbinding Truth”). Ma la domanda che ne consegue è la seguente: ma cosa c’entra tutta questa gente con i Daath? Intendiamoci, nemmeno all’epoca di “The Hinderers” i nostri potevano essere considerati un gruppo realmente innovativo, tuttavia sembravano essere sulla buona strada per realizzare qualcosa di personale. “The Concealers” invece ha fatto quasi del tutto piazza pulita delle trovate moderniste presenti sul debut, in favore di una consistenza e di un impatto più prettamente thrash-death che se da un lato intrattengono (almeno negli episodi più riusciti), dall’altro non stupiscono proprio nessuno. Un lavoro ben prodotto e suonato splendidamente (sentite Kevin Talley alla batteria!), ma avaro di soluzioni fresche e in grado di lasciare il segno aldilà dei primi ascolti. Se siete dei grandi fan, dategli ugualmente una chance, ma mettete in conto un po’ di amaro in bocca.