6.5
- Band: DAILY GRIND
- Durata: 00:17:48
- Disponibile dal: /05/2010
- Etichetta:
- Distributore: Andromeda
E’il 1993 quando, ad opera di degli allora giovanissimi No Use For A Name, viene dato alle stampe "Daily Grind", primo EP inciso dalla skate punk band californiana per la Fat Wreck Chords ed apripista di una lunga serie di successi usciti sotto l’etichetta di Fat Mike. A quasi due decenni di distanza, in un contesto sempre più dominato dal pop-punk e con i grandi nomi degli anni ’90 avviati sul viale del tramonto – partire dalla band di Tony Sly, ormai ridotta a parodia di sé stessa e più a suo agio con le chitarre acustiche che con le distorsioni – tocca ora alle nuove leve rinverdire i fasti dell’hc melodico targato Fat Wrech ed Epitaph. Ed è proprio questo l’intento che, almeno a giudicare dal contenuto del loro primo EP, "Until The End", anima i calabresi Daily Grind, giovane formazione cosentina debitrice, fin dal nome, ai già citati NUFAN, ma stilisticamente vicina anche agli altri capisaldi del genere: NOFX, Lagwagon e, soprattutto, primi Millencolin. Con questi ultimi in particolare i nostri sembrano spartire la timbrica del cantante Mark, molto vicina all’inconfondibile voce di Nikola Sarcevic, così che l’impressione durante l’ascolto delle varie "Excuse Me Again", "Bad Show" e "My Number One" è quella di tornare ai tempi in cui sul Walkman giravano "Life On A Plate" e "Making Friends". L’originalità, lo si sarà capito, non abita qui, ma nonostante tutto "Until The End" resta comunque un dischetto divertente, perfetta colonna sonora per l’imminente estate e ideale viatico per rivivere gli anni della propria adolescenza o avvicinarsi ad un genere che, pur nella sua semplicità, ha ancora oggi molto da offrire.