5.5
- Band: DAMNATION PLAN
- Durata: 00:45:54
- Disponibile dal: 12/03/2013
- Etichetta:
- Coroner Records
- Distributore: Masterpiece
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Du gust is megl che uan. Fedeli a questa massima, resa celebre da un vecchio spot del Maxibon e fatta propria in tempi recenti anche dagli Scar Simmetry, i finlandesi Damnation Plan si presentano ai nastri di partenza, a quasi dieci anni dalla formazione della band, con ben due cantanti – Tommy Tuovinen dei Mygrain alle harsh vocals e l’ex-Kiaus Asim Searah alle clean – dietro al microfono. Nonostante il potente dispiegamento di mezzi, ottimamente orchestrati in cabina di regia da Dan Swano, e la lunga gestazione, l’opera prima del settetto di Espoo – sì, proprio la città natale dei Children Of Bodom – risulta essere un disco solo formalmente perfetto, ma purtroppo privo di quel guizzo in grado di fare la differenza in una scena ormai iperfinflazionata come il marco tedesco di weimariana memoria. Belli senz’anima li definirebbe Cocciante (!), ed in effetti i Nostri dimostrano di essere tecnicamente preparati, infarcendo le composizioni di tutto quanto possa essere catalogo alla voce ‘finnish progressive melodic death metal’ – ci sia perdonata la definizione da hipster -, uscendo dal seminato solo in occasione della, peraltro gradevole, ballata “Ashes”. Nel complesso “The Wakening”, pur senza particolari difetti, sfiora solo la sufficienza, scivolando addosso senza lasciare il segno: se proprio siete metallari hipster al quadrato e volete supportare le band di ‘finnish melodic death metal con suffissi latini’ (Insomnium, Omnium Gatherum, Mors Pricipium Est, Elenium…) anche senza i suddetti suffissi, allora fateci un pensierino.