6.5
- Band: DANIEL PALMQVIST
- Durata: 00:44:49
- Disponibile dal: 13/07/2006
- Etichetta:
- Lion Music
- Distributore: Frontiers
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Anche per Daniel Palmqvist dei Mind’s Eye arriva il momento del disco solista, pubblicato dalla Lion Music. Con “A Landscape Made From Dreams”, il virtuoso chitarrista ci regala una manciata di brani in cui la melodia leggera e solare domina la scena, ispirandosi alla scuola statunitense e ad artisti come Eric Johnson e Allan Holdsworth. Indubbiamente al bravo Palmqvist bisogna tributare il merito di aver confezionato un lavoro in cui l’attenzione principale si pone sulla costruzione dei brani, piuttosto che sull’esibizione tecnica, complice anche il buon gusto melodico del chitarrista, che sa valorizzare al meglio il suono della sua chitarra. I brani, completamente strumentali, non spingono mai troppo sull’acceleratore, prediligendo mid-tempo ariosi (ben lontani dal metal, sia chiaro) che permettono a Daniel di esprimersi il più possibile con la propria chitarra, senza restare imbrigliato nella velocità. Non a caso l’unico brano più sostenuto, “Carte Blanche”, è anche uno dei più deboli del lotto. Molto buoni invece episodi come “Moment Of Clarity”, “If Things Were Different” e “Riddle Me This”, in cui spiccano le qualità del chitarrista. Per concludere, quindi, possiamo considerare questo lavoro come un esperimento riuscito, grazie ad un songwriting ispirato e alla classe di Daniel. L’unico dubbio che rimane, come nella maggior parte dei lavori di questo genere, riguarda l’effettiva utilità dell’album, che si rivolge principalmente ad un pubblico di nicchia, composto dai fan dei Mind’s Eye e, più in generale, da musicisti capaci di apprezzare la finezza tecnica di Palmqvist. A parte questo, comunque, un buon lavoro!