8.0
- Band: DANIELE LIVERANI
- Durata: 01:12:42
- Disponibile dal: 25/11/2021
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Daniele Liverani è un compositore e musicista che nel corso degli anni ha dimostrato come pochi la capacità di spaziare tra diversi generi: con le sue band e i suoi progetti (Genius, Empty Tremor, Khymera, Twinspirits, ecc.) ha suonato rock, metal, progressive, ma ha intrapreso anche un percorso che lo ha portato a cimentarsi in vere e proprie composizioni di musica classica. Con il precedente lavoro, “Worlds Apart”, ha cercato di far incontrare questi due mondi, alternando tracce incentrate sulla chitarra elettrica con altre di carattere sinfonico o persino con veri e propri ‘capricci’ composti per violino.
Per questo nuovo album, “Incomplete”, in parte Liverani prosegue sulla scia del precedente, però di fatto si rileva al contempo un approccio in qualche misura differente. Infatti, stavolta i pezzi caratterizzati da una composizione più tipica della musica classica sono posti tutti alla fine della tracklist ed essenzialmente sono gli ultimi tre o meglio, per essere più precisi, si tratta del “Concerto per violino e orchestra in RE maggiore n° 1”, suddiviso in tre movimenti. Le tracce precedenti sono invece incentrate principalmente sul piano ma, stavolta, a differenza degli ultimi full-length, non si tratta di brani strumentali bensì di vere e proprie canzoni, interpretate dalla voce di Jack Seabaugh, un cantante davvero di talento e autore di performance molto valide ed espressive, quasi teatrali. Dicevamo comunque che Liverani si concentra soprattutto sul piano, dando vita a brani variegati e caratterizzati da vari colori, che si muovono tra un rock dal flavour settantiano e sfumature fusion, ma che allo stesso tempo sembrano rievocare echi della dolcezza di Chopin, della malinconia di Liszt, dei vivaci andanti di Schumann e tanto altro ancora. Naturalmente, essendo un polistrumentista, Liverani riempie ulteriormente i brani con altri strumenti come basso, mellotron, tastiere varie e soprattutto la sua chitarra, accompagnato, come di consueto, dal batterista Simone Ciccotti. Ritroviamo così belle ballate pianistiche come la titletrack e “In My Heart”, oppure tracce dal sapore vagamente progressive come “I’ll Change My Life”, accanto a brani più accattivanti come “Hopefully” e I’m Gonna Move On”: si tratta di pezzi dalla struttura tutto sommato abbastanza semplice, che nella loro apparente essenzialità (diciamo apparente perchè, in realtà, a ben vedere, la qualità e la cura degli arrangiamenti sono sopraffini) riescono a far convivere appunto diverse componenti e diverse anime che caratterizzano la musica di Liverani. Come dicevamo, il disco cambia poi decisamente registro con le ultime tre tracce, incentrate principalmente sullo splendido violino di Tonio Geugelin: qui si torna sul virtuosismo vero e proprio ed è da notare come Daniele abbia scelto di fare, in un certo senso, un piccolo passo indietro sotto questo profilo, lasciando ai suoi performer il ruolo di virtuoso, per assumere soprattutto ed in maniera più decisa quello di compositore.
In generale, l’autore presenta dunque un approccio diverso rispetto ai suoi precedenti dischi, sicuramente particolare, forse inizialmente anche parecchio spiazzante, ma che vale la pena di scoprire e approfondire. Certo, con “Incomplete” siamo alquanto distanti rispetto a quella che è la discografia più nota di Liverani o, meglio, quella con la quale si è costruito un nome e una credibilità nel corso degli anni. Pur in tutte queste sue incarnazioni, si ravvisano tuttavia delle direttrici e degli elementi che animano lo spirito compositivo dell’autore e che, nel pieno della sua maturità artistica, lo portano ad essere oggi probabilmente davvero un unicum assoluto nel panorama musicale.