DARK AGE – Dark Age

Pubblicato il 14/06/2004 da
voto
7.5
  • Band: DARK AGE
  • Durata: 00:40:48
  • Disponibile dal: 15/04/2004
  • Etichetta:
  • Remedy Records
  • Distributore: Frontiers

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Dopo svedesi e americani, a proporre un metal tirato d’avanguardia, ora arrivano pure i tedeschi. I Dark Age sono proprio un gran bel gruppo che mescola un thrash/death modernissimo a influssi di vario genere, sempre convincenti e ben inseriti nel contesto. Metal d’impatto, tecnico, dinamico, pesante quanto basta con raffinati ritornelli tutti giocati sulla melodia e sulla voce pulita che spezza l’egemonia di uno screaming bello corposo. L’alto livello della band è raggiunto non grazie alla presenza di diversi guest come Hedlund dei Tiamat, la cui presenza è tutto sommato trascurabile ed ininfluente, ma sono proprio i cinque ragazzi tedeschi a colpire nel segno. Tastiere relegate sempre in sottofondo ma utili nel costruire quell’atmosfera asettica e moderna su cui la musica dei Dark Age divampa. I ritornelli sono un punto forte della band, che è capace di costruirli in maniera esemplare e a volte emozionante: stavolta si è lontani dall’emulare il nu metal, non c’è niente di commerciale in “Dark Age”. La prima parte del cd è sensazionale grazie a brani ottimi come “Fix the Focus” o “Zero”. La seconda parte ha il merito di tenere il confronto con la straripante prima, in cui si dstingue “The Elegy Of A Forgotten Science”, brano abbastanza classico e stavolta senza clean vocal, e poi la cover di tributo a Ozzy. Da segnalare ancora i curiosi assoli di chitarra, alcuni dei quali sembrano più di impostazione heavy/rock che non propriamente tipici del metal estremo e violento. Un plauso va di certo al cantante, abile nel creare metriche veramente incastonate magnificamente all’interno della complicata rete musicale della band. “Pulse of minority” è un altro esempio delle indiscusse qualità di una band che deve più soffrire complessi di inferiorità nei confronti di band più note come Darkane e altri. Giunti oramai al quarto full length, questi tedeschi sembrano meritare tutto quello di buono che si è detto in questi anni sul loro conto. La produzione è ottima, ogni particolare è curato alla perfezione, e “Dark Age” è un album che sembra destinato a raccogliere ben più di qualche consenso di circostanza.

TRACKLIST

  1. Fix the Focus
  2. Zero
  3. Dare To Collapse
  4. Pulse of minority
  5. Neokillers
  6. Nikita
  7. My own Darkness
  8. Neurosis 404
  9. The Elegy of a forgotten Science
  10. Suicide Solution (Ozzy Osbourne Cover)
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