7.0
- Band: DARK FOREST
- Durata: 01:11:01
- Disponibile dal: 08/26/2016
- Etichetta:
- Cruz Del Sur Music
- Distributore: Audioglobe
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Chissà se l’idea di dedicarsi al folk metal fosse già radicata nella mente dei Dark Forest oppure se è maturata pian piano nel tempo… Beh, ce lo chiediamo perché, ad ascoltare adesso questo “Beyond The Veil”, ultimo prodotto della band albionica e risentire subito dopo – ahinoi – il pessimo “Dawn Of Infinity” di quattro anni fa, sembra quasi di non ascoltare nemmeno lo stesso gruppo. Drastico è infatti il cambiamento operato da questo poco conosciuto combo inglese, il quale da un heavy metal stereotipato e fin troppo debitore dei maestri Maiden approda adesso a un folk metal sullo stile Skyclad/Elvenking, molto più interessante e decisamente più a fuoco rispetto a quanto fatto da quattro anni a questa parte. “Beyond The Veil” è infatti un album finalmente ben più che sufficiente (ci azzardiamo a dire maturo) con nessun aspetto importante lasciato al caso, a partire dalla produzione, potente sulle chitarre e nitida sugli strumenti classici, per concludere con la bella copertina opera del maestro Duncan Storr, che tanti artwork per dischi di questo genere ha firmato in carriera. Ma è proprio sotto l’aspetto compositivo che sono stati a nostro avviso compiuti i progressi maggiori, con un songwriting finalmente definito e personale, slegato da clichè abusati ed in grado ora di mescolare con discreta bravura gli elementi fondamentali di potenza e melodia, con l’aggiunta però di un approccio comunque e sempre classicamente heavy. Scorrendo la nutrita tracklist – stiamo parlando di più di un’ora di musica – più o meno ogni pezzo ci soddisfa, ma in particolar modo ci colpiscono la quasi progressiva “Earthbound” con i suoi cambi di tempo e il bel ritornello, la spigliata e grintosa “The Undying Flame” e l’ottima suite finale “The Lore Of The Land”, che mai annoia nel suo incessante divagare tra territori acustici, sapori medievaleggianti e serrate ritmiche heavy. Che altro dire? I Dark Forest – personalmente parlando – ce l’hanno finalmente fatta a convincerci. Li abbiamo criticati aspramente per l’album del 2012, ne abbiamo riconosciuto oggettivi miglioramenti un paio di anni dopo, e ora siamo qui a compiacerci delle azzeccate melodie e della genuina energia di questo “Beyond The Veil”. Per la band un virtuoso percorso di crescita, per noi ascoltatori una scommessa vinta.
