7.5
- Band: DARK FUNERAL
- Durata: 00:47:16
- Disponibile dal: 18/11/2009
- Etichetta:
- Regain Records
- Distributore: Masterpiece
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I Dark Funeral non cambieranno mai. Non cambieranno mai nello stile, né cambieranno la loro mentalità menefreghista nei confronti del music business che intima ai gruppi maggiori di far uscire una release ogni anno. I Dark Funeral registrano un nuovo album soltanto quanto si sentono ispirati e abbiamo visto che solitamente impiegano diversianni. Il problema nasce se, data l’esigua discografia prodotta in così lunghi lassi di tempo, l’album che partoriscono non appaga le grandi aspettative di stampa e fan. Proprio questo era successo con "Attera Totus Sanctus", un album sbagliato dalla prima all’ultima nota, per non parlare della produzione penalizzante. Per nostra fortuna il nuovo "Angelus Exuro Pro Eternus" riporta la band di Lord Ahriman nella giusta dimensione che un gruppo dello spessore dei Dark Funeral deve avere. La produzione tagliente e spietata è forse la più importante notizia positiva che si presenta già al primissimo ascolto. Un gruppo come il loro non può pensare di possedere un qualunque tipo di sound pesante perché annullerebbe le sfumature di quel riffing tagliente diabolico da sempre fortuna e trademark dei Dark Funeral. Ahriman e soci devono averlo capito dopo i commenti non entusiasmanti al loro "Attera Totus Sanctus". Altra nota positiva è il riffing parecchio ispirato che sentiamo sul nuovo album, niente di innovativo ovviamente, ma in stile Dark Funeral come si deve: i brani killer "My Funeral" (il vero punto di forza della release) e "Declaration Of Hate" ne sono due eloquenti dimostrazioni. La band è tornata sui propri passi e non stupisce che oggi il riffing sia nuovamente scevro di quelle influenze death metal che invece erano presenti sul precedente album-delusione. Ascoltando le note di "Angelus Exuro Pro Eternus" riemerge, seppur a singhiozzo, l’aura diabolica ed infernale che è stata un altro tratto caratteristico della band sin dai suoi esordi. Le fiamme dell’inferno sono tornate a bruciare con odio nell’animo del combo svedese e questo ardore diabolico è stato trasferito ai brani del nuovo album. Detto questo, non bisogna pensare che il gruppo sia tornato ai fasti di inizio carriera, ma il livello raggiunto da questo lavoro è di tutto rispetto e di certo soddisfarà le aspettative sempre più grandi dell’immenso popolo di fan radunato negli anni da Lord Ahriman. Non bisogna scordarsi di presentare il nuovo martello pneumatico messo dietro le pelli: Dominator, drummer anche degli In Battle e di altri progetti. Inutile dire che la sua prestazione nei Dark Funeral è di altissimo livello; bisogna proprio ammettere che la band è sempre stata capace di trovare ottimi batteristi, adatti a sostenere le ritmiche impossibili per velocità imposte dalla mente geniale di Lord Ahriman. La versione limitata del nuovo CD conterrà anche un bonus DVD contenente la performance della band ad un concerto in Svezia tenutosi nel corso del 2008. Il feeling sul nuovo album è dannato, diabolico e freddo, purtroppo però non è né infernale come quello di "Diabolis Interium", né gelido e violento come in "Vobiscum Satanas". Il misticismo satanico che aveva il debut album invece i Dark Funeral l’hanno perso da un bel pezzo. Gli "Iron Maiden" del black metal svedese continuano nel loro cammino senza preoccuparsi delle evoluzioni che il black metal nel frattempo ha sviluppato. Se amate i gruppi ‘defender’ allora non potrete non amare questo grande album dei Dark Funeral!