6.5
- Band: DARK MOOR
- Durata: 01:00:53
- Disponibile dal: 09/12/2003
- Etichetta:
- Arise Records
- Distributore: Self
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Il destino degli spagnoli Dark Moor fino a poco tempo fa risultava molto incerto, infatti, a causa di divergenze musicali, tre dei cinque membri della band decidono di lasciare. Questi sono Albert, Gorge e soprattutto la cantante Elisa, figura carismatica che da sempre ha rappresentato il simbolo della band, la sua presenza e la sua voce hanno conferito un tocco di originalità e personalità in più alle composizioni del quintetto. Oggi i Dark Moor con questo omonimo come back si trovano spiazzati, la musica ideata dal chitarrista e leader Enrik Garcia non muta di una virgola, sempre di power metal sinfonico fra Edguy e Rhapsody si tratta, ma la mancanza di Elisa si fa sentire. Il nuovo cantante, Alfred Romero, non a caso è stato scelto per la sua ugola molto effeminata, come per una sorta di estremo tentativo volto a ricordare i fasti passati. Ma non basta, oltre ai soliti cori, troviamo un’altra presenza femminile, una soprano che con la sua voce conferisce solennità e forti atmosfere ai veloci brani sprizzanti di potenza power. Sulla produzione c’è poco da dire, la sola firma New Sin è un marchio di qualità e allo stesso tempo una certezza di non trovarsi davanti a sorprese, ormai il marchio che il preparato fonico Luigi Stefanini dà alle sue produzioni è riconoscibile ad un primo ascolto (e forse sarebbe ora di cambiare). “Dark Moor” è confezionato in maniera esemplare, i brani sono arrangiati alla perfezione, le melodie mostrano quella giusta dose di orecchiabilità per rimanere impresse in memoria ed i musicisti sono impeccabili nell’esecuzione delle partiture…ma qualcosa non convince. I nuovi membri, in particolare il già citato singer, hanno purtroppo appiattito i Dark Moor rendendoli più accostabili ad una delle infinite power metal band che “infestano” la scena. Promossi, ma senza lode, che Elisa abbia portato con sé tutta la magia del passato?