7.0
- Band: DARK MOOR
- Durata: 00:46:04
- Disponibile dal: 06/11/2015
- Etichetta:
- Scarlet Records
- Distributore: Audioglobe
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“Project X”, come suggerisce lo stesso titolo, è il decimo album dei Dark Moor, un disco assai significativo nella carriera della band spagnola e che segna una decisa svolta stilistica rispetto a quanto proposto in passato. Su “Project X”, infatti, il gruppo iberico sembra discostarsi decisamente dal metal, per orientarsi verso una sorta di hard rock melodico, spesso supportato da elementi sinfonici: ritroviamo nelle loro canzoni dunque riff più morbidi e delicati arpeggi al piano, così come archi atmosferici, che esplodono in melodie vivaci e allegre, con tanti cori, tra la magniloquenza dei Queen e la tradizione dei gospel. Insomma, una band quasi irriconoscibile, che sembra trarre ispirazione soprattutto proprio da Freddie Mercury e compagni, oltre che da icone del pop rock contemporaneo come i Muse, passando per la liricità della Trans-siberian Orchestra o per la teatralità dei musical, senza tralasciare qualche reminiscenza metal mutuata dai Sonata Arctica più melodici. Davvero ottima la performance del cantante Alfred Romero, sinceramente stupefacente per la sua versatilità e la sua bravura (addirittura superlativo nella conclusiva “There’s Something In The Skies”). Superata la sorpresa iniziale e evitando di soffermarsi su video piuttosto ridicoli come quelli realizzati per i brani “Imperial Earth” e “Gabriel” (al di là dei temi fantascientifici che caratterizzano tutto l’album), obiettivamente in “Project X” ci sono diverse canzoncine che si lasciano apprezzare per la loro travolgente musicalità e per la loro capacità di proporre refrain orecchiabili, di quelli che ti restano subito in testa: in tal senso, possiamo citare, ad esempio, brani come “Beyond The Stars”, “Bon Voyage!” o “The Existence”. Certo, per contro, magari non si ravvisa la presenza di significative hit e quando ci si cimenta in questo campo, questo rischia di essere un limite non da poco. Ciò non toglie che “Project X” resti un buon disco di rock melodico, che aprirà senz’altro nuovi mercati per la band spagnola, benché probabilmente possa scontentare chi li aveva fin’ora apprezzati come un gruppo metal.