8.0
- Band: DARK QUARTERER
- Durata: 00:41:02
- Disponibile dal: 18/11/2008
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I Dark Quarterer sono un pezzo di storia dell’heavy metal made in Italy. La loro musica personale, la loro concezione dell’epico ed un songwriting di qualità assoluta sono gli elementi che hanno contraddistinto la formazione sin dall’inizio degli anni settanta, quando ancora muovevano i loro primi passi. “Dark Quarterer” è il primo, omonimo disco pubblicato nel 1987, in cui Gianni Nepi e compagni in sole sei canzoni ci lasciano a bocca aperta. L’opener “Red hot Gloves” coniuga melodia e maestosità, influenze doom ad un sound epico che in quegli anni spopolava nella scena underground americana. Al giorno d’oggi è molto difficile non stancarsi di fronte ad una canzone lunga oltre dieci minuti, invece “Colossus Of Argil” riesce a mantenere vivo l’interesse dell’ascoltatore dall’inizio alla fine grazie a suggestivi riff di chitarra, ma soprattutto al bassista/cantante Gianni Nepi. Autore di una performance sentita e piena di pathos. Siamo negli anni in cui in Italia le produzioni metal godevano di suoni non all’altezza, ma l’atmosfera glaciale delle linee vocali e l’essenzialità dei suoni dedicati alle chitarre conferiscono un’atmosfera quasi surreale alle epiche composizioni dei Dark Quarterer. Tecnicamente i nostri sono molto preparati e lo dimostrano su “The Ambush”, pezzo interamente strumentale dal retrogusto di British heavy metal in cui cavalcate, cambi di tempi ed un’abbondante dose di assoli fanno da padroni. Dei sontuosi arpeggi introducono la title track, una song dalle oniriche ed inquietanti atmosfere, l’indiscussa hit dell’album intero. Sin dalla prima prova in studio, e si parla di oltre vent’anni fa, i Dark Quarterer ammaliano, stupiscono e catturano il cuore dei metal fan con una sorprendente personalità ed un gusto ancora oggi insuperato nel dar vita a composizioni uniche. Un must, peccato che l’edizione originale in vinile ormai sfiori prezzi vicini ai 90 euro.